Inizia subito il collocamento privato
La Lazio ha comunicato di aver ricevuto da parte di IW Bank la notizia della rinuncia, da parte di un suo cliente (il fantomatico 'Mister X'), dei diritti acquisiti il 21 giugno scorso. La società capitolina ha deciso di anticipare la fase del collocamento privato: ad oggi sono già pervenute richieste di sottoscrizione per un ammontare complessivo di euro 5 milioni di cui 1,4 incondizionati e i restanti legati alla quota di ricapitalizzazione.
Sono giorni decisivi per il futuro della Lazio, che lunedì ha vissuto anche un nuovo Cda, nel quale si sarebbe deciso l'inizio della terza fase dell'aumento di capitale. E sul fronte della ricapitalizzazione giungono buone notizie dalla rinuncia del broker che aveva bloccato, agento via internet, 20 milioni di diritti del club. Con questa azione, che di fatto paralizzava la ricapitalizzazione, adesso la società avrà campo più libero per agire in tranquillità e cominciare all'anticipo del collocamento in borsa delle azioni rimaste inoptate, per un valore di oltre 160 milioni di euro (il 90% dei 180 totali).
In questo senso saranno fndamentali i ruoli Lotito e Calleri, i due imprenditori che paiono i maggiori interessati ad acquisire le quote laziali. Il primo vorrebbe diventare l'azionista di riferimento del club, con il 25-30% delle azioni, mentre Calleri dovrebbe puntare ad una quota più bassa, attorno al 4-5%. Due mosse fondamentali comunque, perché permetterebbero di arrivare a quei 54,8 milioni di euro che garantiscono l'iscrizione al campionato.