"Misure di sicurezza adeguate"
La FIA si difende e ribatte le accuse al mittente. La Federazione Mondiale elogia le procedure di sicurezza adottate in seguito al terribile incidente di Ralf Schumacher domenica scorsa nel Gp degli Stati Uniti, sul circuito di Indianapolis. "Abbiamo ordinato l'intervento del personale medico che è arrivato sul luogo dell'incidente entro due minuti" ha detto un portavoce della Fia, che si è difesa anche sulla decisione di portare a termine la gara.
La decisione di non sospendere la gara (il terribile botto è avvenuto alla fine del 10° giro) ha fatto infuriare alcuni piloti, tra cui lo scozzese David Coulthard, uno dei più esperti del grande circus. "Sono contrariato per il fatto che Ralf si rimasto dentro l'abitacolo per una manciata di minuti, perchè si tratta di vita o di morte. E' a questo che bisogna guardare". Anche il portacolori della Bar, Jenson Button, ha criticato la decisione dei commissari di non sospendere la corsa.
"La direzione di corsa è stata in costante contatto con la safety car e il feedback dal circuito è stato che era abbastanza possibile evitare i detriti causati dall'incidente" - è la spiegazione della posizione presa dal massimo organismo mondiale. Insomma non c'era le condizioni per esporre la bandiera rossa che annuncia la sospensione della gara.