Eliminata la Pennetta, poi solo pioggia
Anche la seconda giornata del torneo di Wimbledon è stata disturbata dalla pioggia. In programma c'erano gli incontri di undici azzurri, ma solo due hanno completato il match. Avanza la Camerin, che ha battuto la tedesca Barna 7-5, 6-2. Eliminata, invece, la Pennetta, sconfitta dalla russa Petrova 6-3 2-6 6-4. Fermati dalla pioggia in svantaggio di due set Pescosolido (contro van Scheppingen) e Starace (contro Robredo). Tra i "big" eliminato Safin.
Per l'Italtennis, pioggia a parte (ma a Wimbledon non è certo una novità), è stata una giornata complessivamente negativa. Dovevano giocare in undici, praticamente un record a Wimbledon, sono scesi in campo in quattro e solo in due hanno concluso il match. E' andata bene a solo Maria Elena Camerin, che al primo turno ha battuto la tedesca Anca Barna in due set (7-5, 6-2). Fuori, invece, Flavia Pennetta. La brindisina aveva di fronte la russa Nadia Petrova (n.10), con cui aveva giocato e vinto a maggio al Foro Italico (ma sul lento). Flavia ha ceduto il primo set 6-3, vinto il secondo 6-2 mettendo in mostra un tennis bello e aggressivo. Nel terzo, dopo aver sprecato la palla del 2-0, la Pennetta si è arresa 6-4 subendo il break al settimo gioco.
Potito Starace e Stefano Pescosolido, entrati in tabellone come lucky loser dopo essere stati eliminati al terzo e decisivo turno delle qualificazioni, sono stati salvati, almeno per il momento, dalla pioggia. Il 22enne campano era reduce dall'exploit di Parigi dove si è fermato al terzo turno contro Safin dopo aver battuto al secondo il top ten Grosjean (ma lì si giocava sulla terra rossa, superficie più congeniale al tennista di Cervinara). Potito è in svantaggio di due set (6-4, 6-4) e 3-3 al terzo contro Tommy Robredo (n.20). Lo spagnolo sull'erba non sarà un fenomeno, ma è sembrato più solido di Starace, che è rimasto sempre attaccato all'avversario, ma ha sbagliato troppo nei momenti cruciali. Come nel primo set, quando sul 5-4 in favore di Robredo gli ha praticamente consegnato il turno di battuta con tre errori gratuiti. Stessa storia nel secondo set: Potito è andato sotto 4-2, ha recuperato il break di svantaggio, ma poi ha ceduto ancora il servizio allo spagnolo che ha chiuso 6-4. Stessa situazione per Pescosolido: il ciociaro è sotto 6-4, 6-4, 3-2 con l'olandese Dennis van Scheppingen, che lo precede in classifica di 56 posizioni (87 contro 143). Ha fatto in tempo a giocare ma ha sofferto più del previsto Tim Henman, che gli inglesi attendono da sempre (a Wimbledon il 29ennne di Oxford vanta quattro semifinali). Il britannico, testa di serie numero 5, si è ritrovato sul Court One sotto di una partita e con due set point da recuperare nella seconda contro lo spagnolo Ruben Ramirez Hidalgo. Henman ha poi vinto in quattro set: 4-6, 7-6 (8-6), 6-4, 6-2.
E' andata peggio al russo Marat Safin (n.19), eliminato dal connazionale Dmitry Tursunov (battuto da Starace al primo turno del Roland Garros). Il 21enne tennista di Mosca ha messo a segno ben 18 aces e si è imposto con il punteggio di 4-6, 7-5, 6-3, 7-6 (7-1). Esordio positivo per Serena Williams, testa di serie numero uno e detentrice del titolo. L'americana ha concesso quattro giochi alla cinese Jie Zheng (6-3, 6-1). Subito fuori, invece, la russa Elena Dementieva (n.6), finalista al Roland Garros, che si e' arresa alla ceca Sandra Kleinova, numero 129 del ranking.