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"Col Chievo nessuna combine"

Così Galeone allʼUfficio indagini

Proseguono gli interrogatori presso l'Ufficio indagini della Figc nell'ambito dell'inchiesta sul calcio scommesse e sulle partite truccate.

Nel pomeriggio di mercoledì è stato ascoltato il tecnico dell'Ancona Giovanni Galeone, in merito alla presunta combine in Ancona-Chievo (0-2) del 25 aprile scorso. "I giocatori fecero una brutta partita contro il Chievo perchè ce l'avevano con me probabilmente - ha detto - Secondo me è stata una partita pulita".

I dorici sono finiti sotto inchiesta dopo la denuncia del presidente Pieroni. "Per dovere di regolamento - ha spiegato il numero 1 marghigiano - abbiamo segnalato immediatamente all'ufficio indagini fatti che sta ad altri appurare se illeciti o meno. E' bene che lo abbiamo fatto perchè ci sono dei regolamenti per i tesserati che vanno rispettati, chi non lo fa ne subisce le conseguenze anche per omessa denuncia. Ancora una volta abbiamo dimostrato di rispettare le regole".

L'interrogatorio di Galeone è durato 50', nel corso dei quali il tecnico ha raccontato la sua versione dei fatti. "Quella frase che avevo detto all'epoca, ovvero che avrei scommesso sulla vittoria del Chievo, all'Ufficio Indagini non me l'hanno neanche nominata, io del resto non scommetto mai ma spesso dico frasi di questo genere - ha spiegato - Perchè dopo l'allenamento un tecnico sente il polso della squadra e si può immaginare se giocherà bene o male. Quel sabato fecero un allenamento molto mediocre ed io non me lo sarei aspettato dopo due prestazioni come quelle con il Bologna e con la Lazio. In quell'allenamento io e i miei collaboratori riprendemmo più volte i giocatori ma quando non hanno voglia di lavorare non c'è niente da fare".

Nessun indizio, secondo il tecnico, sul fatto che i giocatori si fossero messi d'accordo. "Secondo me, comunque, è stata una partita pulita perchè altrimenti dovrebbe essere troppo sporca, con i 14 giocatori che scesero in campo tutti d'accordo. Pieroni? Avrà fatto questa denuncia perchè ha le sue idee". Anche il Chievo è estraneo. "Non credo che il Chievo avesse bisogno di quei punti e per questo non credo a tutta questa storia, stavano messi bene in classifica: perche' avrebbero dovuto compromettere il loro campionato?".

Nella giornata di giovedì proseguiranno gli interrogatori. In Figc verranno ascoltati dalle 10 di mattina Maini, Sartor, Bolic, Giacobbo e Milanese. Venerdì mattina si dovrebbe chiudere con i presidenti di Chievo e Ancona, Luca Campedelli ed Ermanno Pieroni.