Europei U.21: 2-1, doppietta del bomber
La Nazionale Under 21 riscatta la sconfitta all'esordio contro la Bielorussia e nella seconda gara della fase finale degli Europei batte la Serbia-Montenegro per 2-1. Grande protagonista l'attaccante del Chievo, Giuseppe Sculli, autore di una doppietta: primo gol al 30' su assist di Mesto, raddoppio al 53' grazie a Gilardino. Brividi nel finale: all'86' rete serba di Vukcevic, al 93' annullato un gol regolare a Lazovic. Martedì c'è la Croazia.
La cronaca:
Vittoria fondamentale e sofferta per gli azzurrini di Gentile contro una Serbia-Montenegro mai doma: doppio vantaggio italiano con doppietta di Sculli (30 e 53), sofferenza finale dopo la rete di Vukcevic (86). Annullato un gol probabilmente valido a Lazovic nei minuti di recupero. È già ultima spiaggia per gli azzurrini di Gentile: dopo la sconfitta contro la Bielorussia lUnder 21 deve per forza battere la Serbia-Montenegro per restare in corsa nella competizione europea. Per la gara contro gli slavi il mister azzurro schiera Bovo al posto dello squalificato Bonera. Gioca Moretti, Giardino-Sculli là davanti, con Del Nero a supporto e la coppia Donadel-De Rossi al centro. Sullaltro fronte la squadra allenata da Petrovic, reduce dalla vittoria sulla Croazia, non recupera la sua stella e capitano Danko Lazovic, che parte dalla panchina. Gioca il pericoloso Neziri. Dopo dieci minuti di studio lItalia ha la prima occasione con Del Nero, il cui colpo di testa su assist di Donadel è bloccato da Disljenkovic. Gara equilibrata, si lotta in mezzo al campo. Al 12 pesante giallo per Gilardino, che allontana il pallone per stizza: verrà squalificato. La Serbia resta guardinga, lItalia è smaniosa e prende liniziativa, manca solo lultimo passaggio. De Rossi sugli scudi a centrocampo. Al 20 Giardino si inserisce fra Disljenkovic e Basa, ma non riesce a tirare in porta e la difesa rimedia. Al 23 Maric spaventa Amelia con un potente destro a scendere. Di poco oltre la traversa. La Serbia non è squadra trascendentale ma rischierebbe di innervosire gli azzurrini, se al 30 non arrivasse il sospirato vantaggio. Gilardino serve Mesto, che suggerisce per Sculli con un cross basso a tagliare larea. Tocco vincente del giocatore del Chievo. Un minuto dopo lo stesso Sculli è fermato in dubbio fuorigioco, sul rovesciamento di fronte Barzagli sfiora lautogol. Gara intensissima. La squadra di Gentile non arretra, il baricentro resta alto ed al 40 un cross di Del Nero è soltanto dun soffio troppo lungo per Gilardino, dopo unuscita provvidenziale di Disljenkovic su Sculli. Allo scadere due tiri da lontano (Bovo e Milovanovic), ma i due portieri non si fanno sorprendere. Italia al riposo in meritato vantaggio.
Nella ripresa Serbia con la stella Lazovic al posto di Milovanovic ed un nuovo portiere (Milojevic) al posto dellinfortunato Disljenkovic. Ed è una Serbia subito decisa che impegna a fondo gli azzurri, ai primi ripiegamenti difensivi. È però azzurra la prima conclusione della ripresa: una punizione di Bovo al 51, potente ma centrale, fra le braccia di Milojevic. Al 53 poi la squadra di Gentile raddoppia: con De Rossi in probabile fuorigioco, Giardino scatta in posizione regolare, centra per Sculli, che raddoppia di piatto, a porta sguarnita. Doppietta per lui. Due minuti dopo la Serbia sfiora il gol con Neziri, che però conclude alto da ottima posizione. La Serbia ci riprova con Bisevac, ma la sua punizione è deviata in corner da Amelia. Gli azzurri resistono e ripartono crescendo a centrocampo, dove invece la Serbia sbaglia sempre di più. Intanto entra Pinzi al posto di Del Nero, la squadra di Gentile agisce di rimessa e la pressione serba costringe ad arretrare il baricentro. Le squadre si allungano, entra anche Palombo per lesausto De Rossi (già ammonito) ed il ritmo non accenna ad abbassarsi. Serbia a testa bassa, Italia concentratissima. Intanto è la volta di Brighi al posto di Sculli, ma all86 la gara si riapre: mentre Mesto è fermo per un problema muscolare la Serbia non mette fuori il pallone e sugli sviluppi Vukcevic brucia Amelia con un destro secco. Assedio finale della squadra di Petrovic, ammonizioni a grappoli nel concitato finale con un giallo in area azzurra: annullato un gol di Lazovic valutato in posizione irregolare. Ma in fuorigioco era il compagno Delibasic, ininfluente. La gara termina dopo tre minuti di recupero e molte polemiche. E gli azzurrini cancellano la Bielorussia.
Soddisfatto Claudio Gentile al termine dell'incontro. "I ragazzi volevano riscattarsi - ha spiegato - Hanno fatto una prestazione lodevole. Peccato che la prossima gara non avremo Gilardino, squalificato, e Mesto, che si è fatto male". Una tiratina d'orecchie per il finale al cardiopalma. "Bisogna evitare certi errori - ha sottolineato il ct - Per fortuna hanno segnato alla fine". Felicità per la reazione dopo il ko con la Bielorussia. "I ragazzi avevano sofferto per la sconfitta. Erano molto motivati. Caracciolo non farà rimpiangere Gilardino". Polemiche per l'arbitraggio. "L'ammonizione di Gilardino è giusta, altre sono discutibili".
Il tabellino:
Italia-Serbia&Montenegro 2-1
Italia (4-4-2): Amelia, Zaccardo, Barzagli, Bovo, Moretti, Mesto, De Rossi (33' st Palombo), Donadel, Del Nero (18' st Pinzi), Gilardino, Sculli (38' st Brighi). (12 Agliardi 22 Zotti 4 Gamberini 16 Potenza 18 Rosina 20 Caracciolo 21 D' Agostino). All.: Gentile
Serbia&Montenegro (4-4-2): Disljenkovic (1' st Milojevic), Bisevac, Basa, Jokic, Mijailovic, Milovanovic (1' st Lazovic), Vurkevic, Lovre, Maric, Neziri (23' st Matic), Delibasic. (12 Stajkovic, 2 Stancic, 4 Krasic, 11 Matic, 14 Miladinovic, 18 Petrovic, 19 Ivanovic, 20 Jankovic, 21 Dalovic). All.: V.Petrovic
Arbitro: Gilewski (Polonia)
Reti: nel pt 30' Sculli; nel st 8' Sculli, 41' Vukcevic.
Angoli: 8 a 4 per la Serbia.
Recupero: 1' e 3'.
Ammoniti: Gilardino e Lazovic per proteste, Zaccardo, De Rossi, Brighi, Palombo Maric e Bisevac per gioco scorretto, Pinzi per comportamento non regolamentare.
spettatori: 5.000 circa