brasile 2014

Brasile 2014, sorteggi pilotati?

Dalla possibile finale Brasile-Argentina, al girone della Francia, fino alle indiscrezioni di @FraudeMundial14: i sospetti sono tanti

11 Dic 2013 - 19:36

Fa ancora molto discutere il sorteggio dei gironi del Mondiale brasiliano avvenuto lo scorso 6 dicembre a Costa do Sauipe e sul web sono in tantissimi a gridare allo scandalo sostenendo che la FIFA lo abbia pilotato. Le stranezze (o coincidenze) in effetti ci sono: dal girone fin troppo facile della Francia di Platini, che ne rischiava invece uno molto più duro, a quelli morbidi di Brasile (Croazia, Messico e Camerun) e Argentina (Bosnia, Iran e Nigeria), che inoltre, se chiuderanno entrambe il gruppo al primo posto, potranno incontrarsi solo in finale, in quella che diventerebbe senza dubbio LA PARTITA del secolo (tra una squadra Nike e una Adidas, fanno notare i complottisti). Sulla base di questi fatti e di alcune stranezze nelle procedure del sorteggio, sta circolando online una teoria del complotto che si basa principalmente su questo video e che ha sempre più seguaci.

Nel video viene mostrato come solo il primo bussolotto, quello che si sapeva contenere il biglietto del Brasile, sia stato aperto da un calciatore – Marcos Cafu – in modo visibile, mentre con gli altri bussolotti il segretario generale della FIFA, Jerome Valcke, non ha mai mostrato materialmente l’estrazione dei biglietti. Nel video si sottolinea anche la differenza fra la goffaggine dei gesti di Valcke rispetto a quelli della modella Fernanda Lima, che estraeva i foglietti contenenti la posizione delle squadre nei gironi. La tesi di molti è che Valcke sostituisse i foglietti estratti con altri, che teneva nascosti dietro il tavolino. Altra prova a sostegno del "torteggio" arriva dalla piega dei foglietti: quelli estratti dalla Lima si accartocciavano subito dopo che la modella li aveva mostrati alle telecamere, mentre quelli estratti da Valcke rimanevano dritti, come se non fossero stati mai arrotolati.

La spiegazione più semplice potrebbe essere che persone diverse (con metodi diversi) si siano occupate di piegare i foglietti e metterli nei bussolotti, ma la questione dell’estrazione dei biglietti da parte di Valcke è più spinosa: non si capisce perché un’operazione così delicata debba essere effettuata sotto un tavolino. Ma se a pensar male si fa peccato ma spesso si azzecca, viene comunque da farsi una domanda: perché la FIFA o gli sponsor avrebbero dovuto creare una messinscena così grossolana per dare alle squadre dei vantaggi tutto sommato non decisivi a fronte del rischio, concretissimo, di farsi scoprire e compromettere per decenni la credibilità del calcio mondiale?

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