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Calcio: che confusione, sarà perchè ti amo

Espulsioni, rigori, fuorigioco, proteste, cori discriminanti: il calcio che conoscevamo sembra essere cambiato, non c'è chiarezza. E i tifosi sono disorientati

22 Ott 2013 - 17:17
 © LaPresse

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Il rigore fischiato per l'atterramento di Borriello in area è giusto? E quello fischiato alla Fiorentina? Come mai Pinzi non è stato espulso per un fallo da dietro? Perchè Tevez protesta platealmente e prende il giallo e altri (uno a caso, Balotelli) no? Ma è davvero giusto espellere Handanovic per un intervento che non può evitare di fare? Quand'è che si può parlare davvero di 'chiara occasione da gol'? Dopo i cori di ieri (gli stessi dell'anno scorso e di 10 anni fa) le curve verranno chiuse? Ci saranno altre sanzioni? La giornata di ieri ha ripresentato quasi tutti i quesiti che si sono sollevati nei primi otto turni tra i tifosi di calcio, regalando un'unica certezza: non ci si capisce più niente.

Interventi da dietro Era l'anno 1998, in estate ci sarebbero stati i Mondiali in Francia, e la Fifa introdusse una nuova regola: il fallo da dietro è pericoloso e va punito con l'espulsione diretta. Benissimo, abbiamo preso nota, ci siamo abituati e adattati alla nuova regola, poi, però, a San Siro Pinzi stende da dietro (e con la gamba alta) Birsa e viene solo ammonito. Solo un errore? Sembra di no, perchè qualche settimana prima Immobile fa lo stesso intervento su Tevez e si prende anche lui il giallo. La regola non è cambiata, quindi le cose sono due: o è cambiata l'interpretazione che gli arbitri italiani danno della regola, o gli arbitri italiani non sono all'altezza.

Sanzioni per proteste Chiunque abbia giocato a calcio (o a qualsiasi altro sport con un arbitro) si è sentito ripetere fin da piccolo di non protestare con l'arbitro, perchè non serve e si viene puniti. Sacrosanto, e infatti a Firenze Tevez manda a quel paese l'arbitro  e si becca il giallo. La cosa però non è così automatica: tutta Italia vede sulle labbra di Totti un 'vaffa' diretto all'arbitro, e non succede niente; i giocatori dell'Inter di Mourinho accerchiano l'arbitro ad ogni fischio contrario, e non succede niente; Balotelli si lamenta platealmente ad ogni contatto, ovviamente niente, salvo poi essere squalificato per 3 giornate per un "voi siete matti" detto a fine gara a Firenze. Ma quindi si può o non si può protestare con gli arbitri?
L'espulsione del portiere Avevamo imparato che un giocatore (purtroppo anche il portiere) viene espulso se interrompe una chiara occasione da gol, ma l'interpretazione di questa norma sta prendendo una pericolosa deriva. Dias nel derby di Roma (a 30 metri dalla porta), Mirante in Parma-Sassuolo (con Berardi che va verso l'esterno), Handanovic a Torino: sono 3 esempi di non 'chiara occasione da gol' e allora perchè sono arrivati 3 cartellini rossi? E perchè non cambia la regola per i portieri? Ricordate le famose uscite basse di Angelo Peruzzi? Nel calcio di oggi sarebbe espulso una volta sì e l'altra pure...
 
Fuorigioco Ma per alcune regole che non cambiano ce ne sono altre che lo fanno di continuo. Eravamo appena riusciti, dopo immensi sforzi, a spiegare la regola del fuorigioco alla nostra fidanzata, che ce l'hanno cambiata di nuovo. Adesso una giocata del difensore (ma quando la giocata è volontaria? Come lo si capisce?) rimette in gioco l'attaccante e complica ulteriormente la valutazione dell'arbitro e dei guardalinee, che devono anche preoccuparsi delle posizioni 'attive' o 'passive' dei giocatori. Morale: altra regola che ha creato non pochi problemi. Aspettiamo ancora il primo episodio clamoroso (quello di Chievo-Juve rientra nella casistica delle visioni), ma siamo 'fiduciosi' che arriverà.
I rigori Quella di ieri è stata la giornata con più rigori nella storia del nostro calcio: 11 in 10 partite: Molti di questi, però, hanno lasciato più di un dubbio tra gli appassionati. Partiamo da venerdì: Borriello e Cannavaro si strattonano a vicenda in area, vanno entrambi per terra, entrambi fanno fallo, perchè punire il difensore? O se lo si vuole fare, perchè non farlo sempre? Se tutti i contatti come quello (o come quello del rigore in favore della Fiorentina) d'ora in poi saranno puniti con il rigore, prepariamoci a molte altre giornate da record.

Gol fantasma Tutto ciò aspettando il primo gol fantasma della stagione. Sì, perchè anche nell'unico campo in cui si potrebbe avere una certezza insindacabile, noi decidiamo di restare nel dubbio. Mentre in Inghilterra la goal line technology diventa obbligatoria per poter partecipare alla Premier League, in Italia si aggiungono 2 arbitri d'area (un'altra novità che non piace più di tanto ai tifosi), che a volte sono di aiuto all'arbitro, a volte scelgono di non decidere (vedi i due rigori non fischiati ai rossoneri in Milan-Napoli) e a volte addirittura fanno sbagliare i direttori di gara (come nell'episodio tra Berardi e Mirante).
Insomma, l'appassionato di calcio è disorientato, si muove su un terreno che era convinto di conoscere, ma che invece non riconosce più. Si chiede quando sia giusto espellere, se si possa protestare, se era rigore o no e non può darsi una risposta, perchè verrebbe puntualmente smentito dai fatti. Meglio pensare a fare il tifoso allora, certe cose non cambiano mai, queste cose le sappiamo fare, andiamo allo stadio da anni. E invece adesso allo stadio i vecchi cori che si sono sempre cantati e che cantavano i nostri padri prima di noi sono vietati, o forse no? Non si capisce: lo stadio del Milan è stato chiuso e poi riaperto, la curva dell'Inter è stata chiusa per qualche coro, mentre quella del Verona (scontri prima della gara col Bologna e fischi e insulti durante il minuto di silenzio per Lampedusa) è rimasta aperta. E cosa si farà con i tifosi dell'Inter che, a Torino, hanno insultato napoletani e milanesi - sì, milanesi - con una 'magnifica' alternanza durata 90'? Chi ha discriminato chi?
Il calcio è il gioco più amato dagli italiani, ma ora i tifosi sono disorientati e avrebbero bisogno di certezze, magari cominciando dalle sentenze di Tosel sui cori uditi in quasi tutti gli stadi nell'ottava giornata, quella del record dei rigori.

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