"Difficile, ma Moratti deve ascoltarmi"
La coppia delle meraviglie messa in mostra a Palermo dalla Nazionale del Trap potrebbe vestire gli stessi colori anche in una squadra di club. Almeno questo è il sogno di Bobo Vieri che vorrebbe convincere Moratti a portare Totti all'Inter, un giorno o l'altro: "Non so se lui sia incedibile o meno. Certo le probabilità che ciò avvenga mi sembrano poche. Però mi piacerebbe che Moratti mi desse retta un po' di più". Magari a partire proprio da Totti?
A spingere lattaccante nerazzurro a questa, comunque improbabile richiesta, è stata la splendida prestazione dei due fuoriclasse italiani contro la Finlandia. Una serata che Vieri ricorderà a lungo: "Era da tempo che non mi divertivo così. E stato proprio bello, anche perché con quelli bravi è facile giocare. Che Totti sia bravo, non lo scopriamo ora, in più stava proprio bene: Totti per un attaccante è come il paradiso". In un certo senso è stato come tornare ai tempi della Juventus quando Vieri, anche se raramente, giocava al fianco di Zinedine Zidane: "Con lui ho giocato troppo poco, ma è comunque inutile fare paragoni. Francesco è più attaccante di Zizou. Certo quando si mettono in testa di fare un ultimo passaggio al bacio, ci riescono molto bene tutti e due". Non sarebbe male che anche l'Inter gli offrisse le stesse emozioni: "Con il nuovo modulo azzurro mi sono trovato benissimo. Con gli esterni che spingono così tanto è più facile arrivare sul fondo e crossare: così si apre molto di più il gioco, si creano più spazi. Ma la Nazionale è una cosa, l'Inter un'altra".
Per adesso, però, Vieri e Totti sono ancora avversari e domenica, in Inter-Roma, si sfideranno luno contro laltro in un match che per la squadra di Hector Cuper diventa quasi fondamentale per la corsa allo scudetto. "Non ne abbiamo parlato - rivela Bobo - anche perché non cè da scherzare per una partita così. Da qui alla fine tutti gli incontri sono fondamentale, ma questo lo è ancora di più perché giochiamo contro una grande squadra. Dunque servirà una grande partita". Quanto ai grandi interpreti, sappiamo già che quelli non mancheranno.