IN GARA A VENEZIA

Venezia 78: 10 minuti di applausi per Martone e Servillo, Tgcom24 offre una clip esclusiva del film

La pellicola "Qui rido io" in gara alla 78esima edizione del Festival del Cinema di Venezia arriva nelle sale il 9 settembre

08 Set 2021 - 08:42

Quasi dieci minuti di applausi, a tempo di musica, sulla canzone dei titoli di coda ("'E Duje Paravise") al termine della proiezione ufficiale di "Qui rido io" di Mario Martone, in concorso per il Leone d'oro. Presente tutto il cast a cominciare dal protagonista Toni Servillo che interpreta il grande drammaturgo Eduardo Scarpetta, figura iconica - tanto amata quanto contestata - padre di Eduardo, Titina e Peppino De Filippo. Nelle sale dal 9 settembre, Tgcom24 offre una clip in esclusiva.

Agli inizi del ‘900, nella Napoli della Belle Époque, splendono i teatri e il cinematografo. Il grande attore comico Eduardo Scarpetta è il re del botteghino. Il successo lo ha reso un uomo ricchissimo: di umili origini si è affermato grazie alle sue commedie e alla maschera di Felice Sciosciammocca che nel cuore del pubblico napoletano ha soppiantato Pulcinella.

Il teatro è la sua vita e attorno al teatro gravita anche tutto il suo complesso nucleo familiare, composto da mogli, compagne, amanti, figli legittimi e illegittimi tra cui Titina, Eduardo e Peppino De Filippo. Al culmine del successo Scarpetta si concede quello che si rivelerà un pericoloso azzardo. Decide di realizzare la parodia de La figlia di Iorio, tragedia del più grande poeta italiano del tempo, Gabriele D’Annunzio.

A Venezia 78 in passerella sfila... l'amore

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© IPA  | Serena Rossi e Davide Devenuto© IPA  | Serena Rossi e Davide Devenuto© IPA  | Serena Rossi e Davide Devenuto© IPA  | Serena Rossi e Davide Devenuto

© IPA | Serena Rossi e Davide Devenuto

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La sera del debutto in teatro si scatena un putiferio: la commedia viene interrotta tra urla, fischi e improperi sollevati dai poeti e drammaturghi della nuova generazione che gridano allo scandalo e Scarpetta finisce con l’essere denunciato per plagio dallo stesso D’Annunzio. Inizia, così, la prima storica causa sul diritto d’autore in Italia. Gli anni del processo saranno logoranti per lui e per tutta la famiglia tanto che il delicato equilibrio che la teneva insieme pare sul punto di dissolversi.

Tutto nella vita di Scarpetta sembra andare in frantumi, ma con un numero da grande attore saprà sfidare il destino che lo voleva perduto e vincerà la sua ultima partita.

UN CAST ECCEZIONALE - Il film vanta un cast eccezionale. Oltre a Servillo, ci sono Maria Nazionale, Cristiana Dell'Anna, Antonia Truppo, Eduardo Scarpetta (pronipote omonimo), Roberto De Francesco, Lino Musella, Paolo Pierobon con Gianfelice Imparato e con Iaia Forte.

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