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"Amiche da morire", Gerini escort per ridere

Con Claudia nel film che esce il 7 marzo anche Cristiana Capotondi e Sabrina Impacciatore

02 Mar 2013 - 13:01
 ©  Olycom

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"Amiche Da Morire", la commedia noir in uscita il 7 marzo, è l'opera prima di Giorgia Farina ed ha come protagoniste femminili tre delle attrici più amate del nostro cinema: Claudia Gerini, Cristiana Capotondi e Sabrina Impacciatore. Le tre attrici sono rispettivamente una escort, una moglie e una figlia ossessionata dalla madre.Tutto ruota attorno a delitti inaspettati, un ricco bottino, mariti bugiardi e uomini imbranati.

La storia, ambientata su un'isola del Sud Italia, ruota intorno a Gilda (Gerini), escort che ha tutti gli uomini del Paese ai suoi piedi, Olivia (Capotondi) moglie bella e ingenua, scelta per la sua purezza come madrina durante la processione e Crocetta (Impacciatore) che deve convivere con una madre ossessiva e la voce malevola di portare sfortuna agli uomini che la incontrano. Le tre donne una notte scoprono che Rocco, marito di Olivia, non è un tranquillo pescatore ma un rapinatore pronto a scappare con quasi un milione di euro di bottino. Un delitto d'impulso, la necessitaà di disfarsi del cadavere e di nascondere i soldi, ne fanno un trio tanto litigioso quanto inseparabile. A cercare di fermarle c'è Malachia, commissario arruffone e imbranato.

"Abbiamo lavorato con Sabrina e Claudia per far crescere insieme i nostri personaggi - spiega Cristiana Capotondi -. Per il mio ho pensato allo stereotipo della bionda svampita, che però nella storia si rivela tutt'altro. Ha momenti di lucida follia, quando la sua campana di cristallo si sgretola". Invece per "Gilda, già il nome è tutto un programma - dice sorridendo Claudia Gerini, che sul set ha ritrovato l'amica Sabrina Impacciatore dai tempi di Non è la Rai -. E' una escort che si diverte nel gioco di seduzione, forse vorrebbe cambiare vita, ma non ho aggiunto nessuna nota drammatica. Mi divertiva l'idea di farne la mente del trio, il destino le viene incontro e lei lo coglie". Doppio scenario, invece, per la Impacciatore nei panni di Crocetta, prima timida e riservata poi seduttrice: "E' il primo film, in cui ho un momento di altissimo riscatto sexy. In Italia le donne devono rispondere a un canone di bellezza stereotipato nel cinema, a cui non appartengo vista la mia gobbetta sul naso e il non avere la quarta di reggiseno. Ci voleva una donna regista per mostrarmi così seduttiva".

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