Tgcom24 ha incontrato l'attrice protagonista del film di Dario Argento: "Con l'horror ho una relazione speciale, ma ora voglio una commedia..."
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Dopo aver conquistato Hollywood a 20 anni è tornata in Italia per mettersi a disposizione di Dario Argento per il suo nuovo "Dracula 3D", dove interpreta Mina Harker, la donna di cui il principe delle tenebre si innamora. Dopo "Il Rito", Marta Gastini sembra diventata una habitué dei film horror: "Non è una cosa che ho cercato io - dice a Tgcom24 - ma ho imparato ad apprezzare questi ruoli. Però ora sogno una commedia per ridere un po'...".
Con i suoi 23 anni l'attrice di Alessandria ha già ottenuto quello che molte sue colleghe di ben più lungo corso ancora sognano: varcare i confini italiani e mettere il piede ad Hollywood ma non solo. Dopo aver interpretato la figlia di Leonardo Pieraccioni in "Io & Marilyn", Marta è stata scelta per il ruolo della ragazza posseduta dal demonio ne "Il Rito", accanto ad Anthony Hopkins. E proprio quell'interpretazione l'ha portata all'attenzione di Dario Argento. "Ha voluto incontrarmi dopo avermi vista ne "Il rito" - spiega Marta -. Mi ha parlato del film, del personaggio e mi ha proposto la parte. Una sorpresa grandissima perché di solito si passa attraverso molti provini, essere cercati dal maestro dell'horror fa molto piacere".
E come è stata l'esperienza sul set?
Molto bella, Argento è un maestro anche in questo: mantiene una bellissima atmosfera permettendo a tutti di lavorare al meglio.
Com'è la tua Mina Harker?
Il nostro film, così come era stato per la versione di Francis Ford Coppola, si basa strettamente sul romanzo di Stoker. La mia Mina è una donna di fine ottocento, molto ben educata, premurosa nei confronti tanto dell'amica Lucy quanto del marito. Apparentemente molto fragile ma in realtà si rivela forte tanto da tenere testa al principe delle tenebre...
Adesso "Dracula", prima l'indemoniata ne "Il Rito": rischi di specializzarti nei ruoli da film horror.
In realtà questi ruoli dark, che ho imparato ad amare, mi hanno un po' scelta. È stata una sorpresa anche per me perché sono sempre stata vista come la ragazzina per bene, timida, un po' l'amica della porta accanto e improvvisamente mi sono trovata a fare la posseduta, l'amante dissoluta del Papa ne "I Borgia" e adesso Mina In "Dracula".
Una bella svolta. Ti sei chiesta il perché?
Forse piace il contrasto, il fatto di avere un volto delicato in film di questo tipo, oppure devo pensare fosse proprio destino. Però devo dire che adesso sento il bisogno di ridere un po'... Una bella commedia per scaricare la tensione!
Dal film con Hopkins ai "Borgia", hai già avuto modo di farti conoscere anche fuori dal nostro Paese...
Lavorare all'estero è sempre stato un mio obiettivo, tanto più che può sembrare paradossale ma mi trovo meglio a recitare in inglese che in italiano. Quindi ho fatto di tutto sin dall'inizio per puntare a produzioni internazionali e quando mi hanno presa per "Il Rito" è stato un piccolo sogno realizzato.
Nei panni di Giulia Farnese ne "I Borgia" hai dovuto affrontare scene piuttosto spinte e di nudo integrale. E' stato difficile?
All'inizio sì, ero parecchio imbarazzata. Sin dal momento dei casting mi avevano detto che il ruolo prevedeva delle scene di sesso e di nudo quindi ero preparata. Però appena mi hanno presa ho voluto leggere il copione per capire esattamente come erano previste le scene. È stato molto importante poter parlare e confrontarmi con il regista, mi ha molto tranquillizzata. La cosa che ha sorpreso anche me è che alla fine in realtà sei talmente concentrata sulla scena, sulle battute da dire e sul partner, che in fondo un po' ti dimentichi di essere nuda.
Più difficile recitare senza veli o contornata da demoni e situazioni da paura?
Sicuramente la seconda. Nel caso del "Rito", le scene erano talmente forti e il lavoro sul personaggio così profondo che mi sono ritrovata a fare incubi e dormire per un bel po' con la luce accesa. Oltretutto trovandoti lontana da casa, da sola in albergo, ti trovi più indifesa di fronte a certe suggestioni.
Per il futuro cos'hai in programma?
Intanto sto girando la seconda stagione dei "Borgia", e poi altri due film, una commedia e un altro horror che potrebbe essere una delle sorprese della prossima stagione.
E gli studi?
Tengo molto a prendere la laurea in giurisprudenza ma per quest'anno non mi sono iscritta. Conciliare recitazione e università era davvero impossibile e io quando faccio una cosa la voglio fare bene.