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Prince, conclusa autopsia: "Nessun segno che possa essere suicidio"

Eʼ ancora fitto il mistero sulle cause della morte della popstar. A far chiarezza potrebbero essere i risultati dellʼesame tossicologico, per i quali potrebbero volerci settimane

E' stata completata l'autopsia sulla salma di Prince.

Lo ha reso noto l'ufficio del medico legale, specificando che l'esame è durato quattro ore e che il corpo della popstar sara' restituito alla famiglia in giornata. Nel corso di una conferenza stampa, lo sceriffo della contea di Carver, ha intanto reso noto che "non vi sono segni di ferite sul corpo di Prince. Nessun segno che possa trattarsi di suicidio".

All'incontro con la stampa ha partecipato anche un rappresentante dell'ufficio medico-legale che ha eseguito l'autopsia e che non ha voluto commentare le voci secondo cui a causare la morte dell'artista potrebbe essere stata un'overdose. "Non ci sono informazioni in questo senso - ha detto - è in corso un'indagine".

Resta quindi il mistero sulla morte del folletto della musica, un decesso che molti vedono come la ripetizione di un triste copione che ha già visto protagonisti in passato sia Michael Jackson sia Whitney Houston. L'ipotesi overdose era stata avanzata da "Tmz", secondo cui quando Prince dopo l'ultimo concerto ad Atlanta si sentì male a bordo del suo aereo privato, costringendolo a un atterraggio di emergenza, la causa non sarebbe stata un'influenza, cosi' come dichiarato dal suo portavoce, bensi' l'aver ingerito dosi eccessive di 'Percocet', un antidolorifico oppiaceo.

Saranno comunque i risultati dell'autopsia a stabilire cosa sia veramente successo. Anche se ci potrebbe volere tempo: "Il Midwest Medical Examiners Office - si legge in un comunicato - non rilascerà alcuna informazione finché non ci saranno dei risultati finali. E l'esame tossicologico potrebbe anche richiedere delle settimane".