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Sergio Sylvestre: "Ecco le mie canzoni di Natale per sorridere anche quando hai la tristezza nel cuore"

Eʼ uscito "Big Christmas", lʼalbum di Natale del cantante vincitore di "Amici" nel 2016. Tgcom24 lo ha incontrato

Sergio Sylvestre:
ufficio-stampa

Un Natale davvero grande.

E' quello di Sergio Sylvestre, che ha deciso di presentare le proprie versioni di alcuni dei più noti classici natalizi in "Big Christmas". "Let It Snow", "White Christmas", "Santa Claus Is Coming To Town" ma anche gospel come "Oh Happy Day" e una versione di "Halleluja". "Sono brani a cui sono legati da tante emozioni personali - dice a Tgcom24 -. In questo disco ho espresso la mia anima più profonda".

Sergio Sylvestre ha deciso di chiudere in modo al tempo stesso tradizionale e originale un anno per lui importante sotto vari aspetti. Iniziato con la partecipazione al Festival di Sanremo e la pubblicazione del suo primo album eponimo, proseguito con una serie di concerti e l'uscita qualche settimana fa di "Big Boy", la sua autobiografia. Un'autobiografia dettata anche dall'episodio che ha marcato in maniera indelebile la sua vita e questo 2017, ovvero la scomparsa improvvisa di suo padre, a maggio. "La sua morte è qualcosa che mi ha toccato profondamente -, e volevo fare qualcosa che ricordasse i tempi della mia infanzia. Per me stesso e anche per i ragazzi che mi seguono. Questo è il mio primo Natale senza di lui ma non posso dimenticare quello che diceva sempre: sii felice, sorridi".

In genere l'album natalizio è una cosa che si fa a un punto avanzato della carriera. Come mai questa scelta?
Volevo fare una cosa divertente, molto all'americana. Mi piace l'idea di confrontarmi con questi pezzi che sono classici. E' una cosa diversa da tutte quelle che ho fatto fin'ora ma appartieme molto al mio background musicale. Credo che in questo disco ci siano dodici gioielli che possono colpire le persone. 

Come le hai scelte?
Ognuna ha un suo motivo preciso. Per esempio "The Christmas Song" era cantata da Nat King Cole che io ho sempre ammirato perché ha dovuto affrontare il razzismo e la segregazione razziale nella sua epoca. La sua voce mi colpisce moltissimo e ho voluto provare a fare una cosa del genere. Ma ci sono anche pezzi più divertenti, come "Oh Happy Day", un gospel che cantavo sempre da bambino in chiesa, perché in famiglia siamo molto credenti. E poi c'è "Halleluja", che credo sia uno dei punti di forza del disco: un arrangiamento stupendo con un testo emozionante. Quella canzone contiene quello che per me è una sorta di urlo di felicità di vivere.

Sergio Sylvestre:
ufficio-stampa

Mi ha molto colpito la foto di copertina, che ti ritrae in un'immagine tanto classica quanto lontana da come siamo abituati a vederti...
All'inizio non ero molto d'accordo di fare la foto in smoking, perché mi vergognavo, non è qualcosa che sono abituato a mettere, era proprio la mia prima volta. Ma durante il servizio fotografico ci siamo divertiti tantissimo. La foto ha immortalato un momento spensierato e felice, cosa che per me in questo periodo è abbastanza difficile perché sento molto il dolore per quanto è accaduto. Ma mio padre diceva che 'dobbiamo sempre sorridere' e così vedermi in quel modo in copertina mi fa piacere. 

Hai una parte emotiva molto forte. La vivi come una marcia in più o a volte come qualcosa che devi tenere a bada?
E' difficile fingere di essere felice. In alcuni pezzi è richiesta una certa allegria da parte tua. Non ho problemi a mettermi fino in fondo in quello che credo. A volte sto bene, altre mi sembra di impazzire, ho una vita in un certo senso caotica dal punto di vista emotivo. Ma la cosa che mi piace di questo disco è che contiene le mie vere emozioni.

Come hai vissuto la tua avventura una volta uscito da "Amici"?
Sai, finché sei dentro sei guidato, una volta fuori, se fai bene o fai male, le scelte sono tue. Io sono un ragazzo molto sensibile e uno come me rischia di essere sfruttato a volte. Per mia fortuna mi sono trovato sempre nelle mani giuste. Mi hanno sempre fatto fare la scelta corretta senza troppe pressioni. Anche Sanremo, che ho affrontato con molta paura, alla fine sono contento di averlo fatto, "Con te" è probabilmente il pezzo che la gente più ama tra i miei.

Hai progetti per il prossimo futuro?
Dopo questo album voglio fare una pausa per ricaricarmi mentalmente, stare vicino alla mia famiglia. E poi magari riparto con qualche data dal vivo. In ogni caso sarò circondato dalla musica.

Sergio Sylvestre:
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