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Roby Facchinetti: "Nel mio nuovo album mantengo una promessa fatta a Stefano D'Orazio"

L'artista presenta il suo quarto disco da solista "Symphony": c'è anche un brano scritto dall'ex batterista dei Pooh scomparso un anno fa

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"Con l'orchestra sinfonica ogni brano diventa bellissimo, come se trovasse la sua giusta collocazione".

Roby Facchinetti presenta con queste parole il nuovo album "Symphony", il quarto da solista, in cui il pop incontra l'Orchestra Ritmico Sinfonica Italiana e la Budapest Art Orchestra. Sono 19 brani tra i quali 14 del repertorio classico dei Pooh e dei suoi precedenti album e 5 inediti. Tra cui una preghiera, "Grande Madre", scritta da Stefano D'Orazio scomparso un anno fa: "Mi aveva chiesto già in precedenza di inserirlo ma non c'era stato tempo e ora ho mantenuto la promessa".

 

 

"E' una preghiera rivolta alla Grande Madre, una poesia scritta da un credente, anche se Stefano non era praticante - aggiunge - Non è un testo evocativo, ma invocativo e credo davvero che dopo quello che sta accadendo abbiamo davvero bisogno di aiuto dall'alto".

 

Il primo singolo estratto dal nuovo album è "Uomini Soli", con un nuovo video con la regia di Gaetano Morbioli, girato al teatro Accademico di Castelfranco Veneto con la presenza del maestro Diego Basso, che ha diretto le orchestre.

 

Cento minuti di musica in cui si passa da "Pierre" a "Chi fermerà la musica", con ben 5 inediti: "E questi 5 sono un po' le mie 5 anime musicalmente parlando, c'è l'aspetto strumentale ma anche quello poetico e magico, 'Respiri' è quella da cui mi sento più rappresentato, la parte che amo di più, con la meravigliosa voce del soprano Claudia Sasso. Mi sento molto vicino anche a 'La musica è vita': è autobiografica, racconta quanto la musica nella mia vita sia stata importante".

 

"E' sempre una grande scommessa rifare i grandi brani di una band - aggiunge il maestro Diego Basso - quando la band non c'è più". Fare con l'orchestra musica pop è davvero una impresa. Ma ascoltando 'Pierre' ho capito che si poteva fare. Grazie al lavoro di 120 elementi d'orchestra e 150 coristi, il rock si sposa con la musica classica".

 

"Symphony" sarà anche il nome del tour di Facchinetti, organizzato da Colorsound, che partirà  il 22 marzo 2022 da Bergamo, dove l'artista è nato nel 1944, e toccherà le principali città italiane per concludersi il 16 maggio a Torino.

 

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