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Marracash lancia il suo "Marrageddon": "Il festival del rap più grande che sia mai stato fatto"

Un imperdibile evento live con due appuntamenti a Milano il 23 settembre e a Napoli il 30 settembre. Svelata la line-up

Marracash lancia il suo "Marrageddon": "Il festival del rap più grande che sia mai stato fatto" - foto 1
Andrea Bianchera

Marracash lancia il suo "Marrageddon": "Il festival del rap più grande che sia stato mai fatto".

Così lo definisce l'artista, a 5 mesi da quello che sarà il suo unico evento live per tutto il 2023: "Mi piaceva celebrare finalmente l'hip hop che ha assunto un posto di rilievo nel panorama musicale italiano e farlo con un festival, che manca da tantissimo. Sarà una cosa immensa, con un palco mastodontico". 50mila i biglietti già venduti per lo show milanese, all'Ippodromo La Maura, che di persone ne contiene 80mila: "E' la location più grande in assoluto della città. Più di San Siro". Il sogno sarebbe renderlo un appuntamento fisso: "Questo è il primo episodio, speriamo", ha aggiunto il rapper della Barona: "che il travolgente successo lo renda annuale".

Fotogallery - Marracash lancia il suo Marrageddon

 

 

L'Armageddon di Marracash

 "Marrageddon" come l'Armageddon della musica? "Ho scelto questa definizione", spiega il rapper a Tgcom24, perché è pittoresca, deriva da una mia canzone ed è un nome d'impatto. Volevo che riconducesse a me e all'idea di qualcosa di grosso ed esplosivo, una sorta di festival fuoco e fiamme. Non ci sono riferimenti al vero Armageddon, all'Apocalisse biblica, che voglio sperare arrivi il più tardi possibile!", e poi aggiunge: "L'idea è quella di fare uno show evento che abbia una portata "destructive", lo dico all'inglese, distruttiva... ma in maniera costruttiva".

Un festival "straordinario" quindi, che, come tutti i grandi appuntamenti di massa, prevederà il dispiegamento di personale, treni e pullman speciali per accogliere il pubblico da tutt'Italia in sicurezza. 



L'asse Milano-Napoli

Due live, che Marracash ha voluto mettere in piedi per suonare dal vivo la sua musica assieme ad altri artisti e amici, come una grande festa che unisca Milano e Napoli: "Ho scelto Milano e Napoli", racconta a Tgcom24: "Perché sono le due capitali dell'hip hop... e non solo, sono due città molto rappresentative per quanto riguardo la musica... e non solo. Inoltre Milano e la mia città e Napoli la amo da sempre e infine rappresentano perfettamente l'unione del rap da Nord a Sud".

 

 


Gli ospiti

 Svelata anche una prima line-up ufficiale degli artisti che si esibiranno nel corso dei due appuntamenti, il 23 settembre a Milano e il 30 settembre a Napoli all'Ippodromo di Agnano. Il direttore artistico Marracash ha radunato alcuni colleghi tra i più rilevanti della scena urban italiana, che si alterneranno sul palco di Marrageddon nelle due città, ciascuno di loro porterà il proprio set e una performance studiata ad hoc per l'occasione. Salmo, Fabri Fibra, Shiva e Paky saranno gli headliner che Marracash ha voluto sul palco di casa sua. Lazza, Geolier, Madame, Marra + Gue' (In Santeria) i protagonisti della seconda tappa del festival, a Napoli, città simbolo di questo anno. Ho scelto gli ospiti tra gli amici e i colleghi con cui negli anni ho costruito dei rapporti", racconta il "King del rap": "Ci sono veterani come Salmo, ma anche giovani promettenti come Shiva e Paky. Madame è una delle mie artiste giovanissime preferite. Poi annunceremo altri nomi di donne...".
Marracash ha pensato anche all'ipotesi di ospiti stranieri: "Ma non è così facile e forse neanche necessario. La nostra scena rap è così grossa e importante... valorizziamola!". 

 

Un festival alla Coachella

 "Era tempo ed era giusto conquistarsi un festival non ibridato con altri generi, un live alla Coachella, dove ogni artista ha un suo spazio e si esibisce in un vero e proprio show case. Voglio dimostrare che si possono fare grandi esibizioni senza ibridare il rap con altri generi, anche senza che ci sia necessariamente una band, strumenti sul palco... e rispondere con questo festival alle polemiche sulla resa del rap live. In quanto alla sua presenza sul palco Marra sarà sicuramente il padrone di casa ma non starà sul palco dell'inizio alla fine del live: "Non sarà una cosa tipo il Jova Beach Party per intenderci. Ci sta quello che fa Jova, ma la mia firma è nella scelta degli ospiti. Sarò sicuramente l'ultimo a esibirmi, il mostro finale".

 

 



Il momento giusto

  I due grandi eventi live cadono nel cinquantesimo anniversario della nascita del rap: "Marrageddon celebra il rap che da solo è arrivato a livelli impensabili".  La targa Tengo vinta da Marracash col suo album "Noi, loro, gli altri" per non parlare del successo del suo ultimo tour: sei Forum di Milano e 250 mila biglietti venduti. "I rapper vanno a Sanremo ottenendo risultati altissimi, e poi Salmo a San Siro, io stesso all'Arena di Verona e tutto quello che è successo ha dimostrato che non servono ulteriori conferme ma che bisogna solo festeggiare e celebrare".

 


Non solo musica ma anche impegno sociale 

 In quanto all'impegno di Marracash per i giovani, l'artista e la sua manager Paola Zukar, spiegano la loro intenzione di "collocare" all’interno del festival, le tematiche di cui il rapper si è fatto portavoce e che nel rap vengono veicolate in maniera molto utile e diretta, come ad esempio il tema della salute mentale: "E' ancora presto per capire in che modo e in che forma, il tema è delicato ma stiamo lavorando a qualcosa, che però dovrà essere perfetto". 

 

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