FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Le Vibrazioni: "La nostra reunion all'insegna della libertà e indipendenza"

La band si ritrova e racconta a Tgcom24 il nuovo album "V" che uscirà il 9 febbraio

"Ci siamo scongelati, e ora abbiamo tanta voglia di suonare".

Riecco Le Vibrazioni. Dopo una lunga pausa è il momento della reunion. All'insegna dell'indipendenza. Francesco Sarcina, Stefano Verderi, Marco Castellani e Alessandro Deidda sbarcano a Sanremo dopo 15 anni con "Così sbagliato". La band si racconta a Tgcom24: "Quando manca l'entusiasmo è un problema. Questi cinque anni di stop ci sono serviti per recuperare l'innamoramento".

Come è stato ritrovarsi e in cosa siete cambiati?
E' come se non fosse mai passato il tempo. Anche perché per noi il tempo è relativo. Sicuramente l'esperienza che; che abbiamo fatto individualmente durante questa pausa di cinque anni ha portato tanto. Lavorare a questo nuovo album è stato molto bello e produttivo. Sincero.

 

Francesco, hai detto che l'album riporta il gruppo all'essenza originale, come?
E' un po' un ritorno al futuro. Il modo di lavorare è quello che avevamo già nel 1999. Suonavamo e provavamo tantissimo. Abbiamo ritrovato le dinamiche di arrangiamento che avevamo all'epoca, ovviamente con una consapevolezza diversa.

 

Perché avete chiamato V questo nuovo lavoro?
Perché è il quinto disco e perché V può stare per vibrazioni, vita e viva la vita. E' un album che parla di vita quotidiana, tutti possono ritrovarsi in questo disco.

 

A Sanremo portate Così sbagliato in cui mettete a nudo i difetti, i vostri quali sono?
Sono tanti ma si completano.

 

Com'è tornare su quel palco dopo 13 anni?
Diverso. La prima volta ci vai un po' da figlio, lo fai quasi per i genitori. Adesso noi siamo tutti quasi genitori e lo viviamo con una consapevolezza diversa. Una voglia di fare qualcosa per cui anche i tuoi figli siano orgogliosi. Lo viviamo più con i piedi per terra, eravamo giovani e per aria.

 

In molti vi aspettano in tour, come vi state preparando?
Come sempre, suoniamo, suoniamo suoniamo. I dischi li facciamo per fare i concerti, il contatto con il pubblico ci manca molto. Abbiamo sempre più voglia di ritrovare il nostro pubblico e di fare entrare nella family anche nuovi amici. Il 16 marzo ripartiamo live.

 

La parte più difficile?
Le scalette. Cinque album e tanti brani da scegliere. Quindi non dobbiamo inciampare sulle scalette. Mettiamo uno scivolo (ridono, ndr).