Gal Costa, una delle voci del tropicalismo brasiliano
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Aveva 77 anni. E' stata una delle figure di spicco del movimento culturale e musicale nato negli anni 60 nel Paese sudamericano
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E' morta a 77 anni Gal Costa, una delle più grandi voci della musica brasiliana e icona del tropicalismo, il movimento culturale e musicale nato negli anni 60 in Brasile. La cantante era nota soprattutto per aver prestato la sua voce unica a branicome "Aquarela do Brasil" di Ary Barroso, "Dindi" di Tom Jobim, "Que Pena" di Jorge Ben Jor e "Baby" di Caetano Veloso. Il presidente eletto del Brasile Lula, nel suo messaggio di cordoglio, l'ha definita su Twitter "una delle più grandi cantanti del mondo".
LE CAUSE - La causa del decesso di Gal Costa non è ancora stata divulgata. In un primo momento, era stato riferito che fosse avvenuto nella sua casa, a San Paolo, in seguito a un infarto fulminante, ma la notizia è stata nel frattempo smentita dal suo ufficio stampa. Secondo diversi media, Costa si era presa una pausa dai concerti dopo aver subito un intervento chirurgico per rimuovere un nodulo nella cavità nasale destra. Da alcuni mesi era impegnata in una tournée nel Paese sudamericano, in cui rivisitava grandi successi degli anni 80. La cantante aveva in programma di esibirsi, a partire da novembre, anche in Europa. Gli show erano però stati nel frattempo cancellati per problemi di salute.
LA CARRIERA - Nata il 26 settembre 1945 a Salvador de Bahia, Maria da Graça Costa Penna Burgos (questo il suo nome completo) è stata una delle più grandi interpreti della musica popolare brasiliana (Mpb). La sua carriera iniziò negli anni 60, provocando una rivoluzione nel settore discografico per la sua voce potentissima. Appena ventenne partecipò dell'album "Tropicália ou Panis et Circensis" (1968), la prima grande opera del movimento tropicalista, considerata uno dei più importanti lavori della storia della musica brasiliana. Molto legata ad altri idoli come Gilberto Gil, Caetano Veloso e Maria Bethânia, con i tre amici formò il gruppo Doces Bárbaros. Una delle pietre miliari della sua carriera, che ha influenzato la musica verdeoro fino a oggi, fu "Fa-Tal", un album dal vivo pubblicato nel 1971. Tra i suoi successi più famosi si ricordano le canzoni "Baby", "Perola Negra", "Meu bem, meu mal" e "Divino Maravilhoso'.
IL CORDOGLIO BRASILIANO - Immediate le reazioni alla sua morte nel mondo della cultura e della politica brasiliani. Uno dei primi a manifestarsi è stato il compositore Gilberto Gil, amico e partner di diversi brani della cantante bahiana. Messaggio di cordoglio anche da parte di Luiz Inácio Lula da Silva. "Gal Costa è stata una delle più grandi cantanti del mondo, una delle nostre principali artiste a portare il nome e i suoni del Brasile in tutto il pianeta" ha scritto sui social il presidente della Repubblica eletto.
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