Il 22 febbraio Giulietta Masina avrebbe compiuto 100 anni. Il mondo la ricorda come moglie e musa di Fellini ma anche come una protagonista del cinema che sarebbe riduttivo associare esclusivamente all'iconico regista de "La Dolce Vita". L'attrice ha avuto infatti una vita artistica propria, ammirata da giganti come Charlie Chaplin e Henry Miller. Nata a San Giorgio di Piano, in provincia di Bologna il 22 febbraio 1921, e morta il 23 marzo 1994 a Roma, ha conquistato lungo la sua carriera le platee di tutto il mondo con personaggi indimenticabili come Gelsomina ne "La strada" e Cabiria in "Le notti di Cabiria" diretta da Fellini, che hanno vinto entrambi l'Oscar al miglior film straniero. Indelebile anche il personaggio di Fortunella nell'omonimo film del 1958 di Eduardo De Filippo. Oltre che dal marito, è stata diretta da grandi registi come Roberto Rossellini in "Paisà'', Alberto Lattuada in "Senza pietà" e Luigi Comencini in "Persiane chiuse". Negli anni ha vinto numerosi premi tra cui un David di Donatello più due speciali, quattro Nastri d'Argento e un Globo d'oro.
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