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Fedez spara su Rovazzi e J-Ax: "Mi hanno mentito e ferito"

Il rapper racconta per la prima volta i motivi dellʼaddio e lʼex amico gli risponde da New York

Fedez spara su Rovazzi e J-Ax: "Mi hanno mentito e ferito" - foto 1
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C'eravamo tanto amati.

La rottura tra Fedez, J-Ax e Fabio Rovazzi è cosa risaputa. Ma i motivi sono sempre stati un mistero. I protagonisti si sono sempre rifiutati di raccontarli. Per la prima volta il rapper affronta l'argomento e parla della delusione. Professionale e umana nei confronti degli ormai ex compagni di viaggio. Sullo youtuber che proprio lui ha lanciato e sul collega spara: "Mi hanno mentito e ferito".

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FEDEZ SU ROVAZZI - "Quando è nato Leone - racconta Fedez - Fabio non mi ha mandato neanche un messaggio. Nemmeno durante la gravidanza di Chiara, che non è stata facile. Poi Leone non è stato bene: per i primi tre mesi io e Chiara non sapevamo se soffrisse o meno di sordità a livello neurologico. Non avere un messaggio da un amico ha rappresentato una ferita psicologica. Ai tempi, in radio gli chiesero se mi avesse fatto gli auguri per la paternità e lui rispose 'sì': notare quella naturalezza nel raccontare una bugia non mi permise di riconoscere il Fabio di sempre".

FEDEZ SU J-AX - "E' stata una ferita grave - prosegue nell'intervista a 'La Confessione' - Sarebbe stato più semplice se la separazione fosse avvenuta per motivi economici ma non è così semplice. Perdendo lui e perdendo Fabio Rovazzi, ho visto svanire un pezzo della mia famiglia acquisita. Se riesco a parlarne dopo un anno e mezzo è perché ho fatto un percorso. Sono stato aiutato dalla mia famiglia e da alcuni professionisti. Non so se la separazione è stata causata dal mio carattere: io sono il tipo che ti sbatte in faccia la verità. O forse è stato per un altro motivo: io non servivo più. Quando mia moglie Chiara era incinta, abbiamo passato gli ultimi 4-5 mesi della gravidanza a Los Angeles. Io mi ero allontanato per la prima volta dalla mia famiglia e dal mio mondo per un lungo periodo. In quella fase ho scoperto che un nostro collaboratore aveva aperto una società speculare alla nostra. Mentre io ero a Los Angeles sono iniziati a venire fuori problemi economici, legati alle retribuzione di questo collaboratore. Per questa persona ero arrivato a mettere in discussione mia madre, che da sempre collaborava con lui. Lui ha cercato di portare via le persone che lavoravano con me: a partire da Fabio. Io ero in un momento di fragilità, nel bel mezzo della gravidanza di mia moglie".

Fedez entra nei particolari e racconta del famoso concerto a San Siro. "Prima del concerto di San Siro chiesi a J-Ax se lui sapesse qualcosa di questa nuova società. Lui mi disse di non sapere niente. Il concerto fu un momento bellissimo, un sogno. Il giorno dopo, siccome Alessandro non aveva ancora visto mio figlio, lo invitai. Poi mi arrivò una sua chiamata in cui mi disse 'non verrò e di quella storia so tutto. Ti avevo detto di non sapere niente perché ero consapevole che altrimenti non saresti mai salito sul palco con me'. Non mi ha dato la possibilità di scegliere se fare quel concerto con lui, il concerto più importante della mia vita. Se avessi immaginato, non sarei salito sul palco. Dal giorno in cui mi ha detto quella cosa, J-Ax è sparito. Così facendo mi ha dato modo di pensare che il nostro progetto discografico fosse qualcosa che gli serviva in quel momento e che poi non gli è servita più. Anche se spero non sia così: magari ci sono motivazioni più profonde".

 

LA RISPOSTA DI AX - Le dichiarazioni hanno raggiunto i diretti interessati a New York. Mentre per ora Rovazzi non ha replicato sui social, pubblicando solo storie e selfie insieme alla fidanzata, J-Ax ha condiviso con i follower un messaggio sibillino. Ha infatti postato un video in cui ride e cammina per le strade della Grande Mela con in sottofondo "Don't Believe the Hype" ("Non credere alle voci") dei Public Enemy. Una replica alle parole di Fedez?

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