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Cristina D'Avena: "Sono una principessa moderna, che canta le favole con un po' di rock'n'roll"

Esce venerdì 24 novembre "Duets Forever", dove la cantante ha duettato con 16 big della scena italiana per rifare alcune delle sue sigle più celebri

Cristina D'Avena:
ufficio-stampa

Cristina D'Avena ci ha preso gusto.

Dopo il successo di "Duets" dell'anno scorso, il 23 novembre esce "Duets Forever": altre 16 sigle storiche del suo repertorio reinterpretate in duetto con altrettanti big della scena italiana. Si va da Patty Pravo a Elisa, da Malika Ayane a Carmen Consoli. "Mi sento una principessa moderna, che canta le sue favole ma con un pizzico di rock'n'roll" dice lei. Con un solo cruccio: "Jovanotti perché non mi rispondi?".

Diciamolo: le sigle dei cartoni animati per bambini sono una cosa seria. E come tale vanno trattate. Perché custodiscono un pezzo di infanzia che ci portiamo dietro e dentro anche una volta cresciuti. Per questo interpreti delle più svariate estrazioni non solo non si sono fatti pregare per partecipare, ma lo hanno fatto con un entusiasmo quasi difficile da contenere. Che fossero rocker come Le Vibrazioni e Fabrizio Moro, cantautrici raffinate e impegnate come la Ayane e la Consoli, stelle pop come Alessandra Amoroso o Max Pezzali o persino un po' nonsense come Lo Stato Sociale, fino ad arrivare a mostri sacri come Patty Pravo. D'altro canto, a confermare il fatto che questo progetto non è solo un piacevole passatempo, ci sono i risultati del primo capitolo, che, in tempi discografici in cui vendere è diventata una battaglia nella giungla, ha fatto di Cristina d'Avena l'artista donna con l'album più venduto dell'anno. "E' stato un successo incredibile - dice lei -. Questo è un album che mi riempie di grande orgoglio, perché è la mia musica, seppur con una veste nuova e più moderna e cantata con i miei colleghi".

Cristina D'Avena:
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Trovare altre 16 sigle dopo quelle del primo capitolo non è stato difficile in un reportorio sterminato come quello di Cristina. Il problema semmai, in partenza, poteva essere quello di avere un cast all'altezza del precedente. Problema superato in scioltezza con nomi di assoluto livello. A partire dal mostro sacro che rappresenta la ciliegina sulla torta. Se l'anno scorso c'era Loredana Bertè quest'anno è toccato a Patty Pravo. "L'ho chiamata con un po' di scetticismo perché pensavo non avrebbe mai accettato - racconta la D'Avena -. Invece ci ha impiegato due ore a dire si. Era solo preoccupata di non dover fare Gargamella, che invece è toccato a Fabio De Luigi". 

C'è chi ha esaudito un sogno di bambina ("Elisa è letteralmente impazzita appena l'ho chiamata e ha iniziato a dire 'Memole, Memole, io sono Memolina, dove fare Memole!"), chi si è trovata a fare una sigla a lei sconosciuta uscendone brillantemente ("A Federica Carta ho proposto 'Papà Gambalunga'. Lei non la conosceva ed era molto preoccupata di non farla nel modo corretto. Ma l'ho convinta ed è stata bravissima"). Cristina afferma di essere rimasta sorpresa dall'entusiasmo con cui tutti hanno risposto all'appello. O meglio, quasi tutti, perché resta il dispiacere per quel nome al quale, per qualche motivo, non riesce ad arrivare... "Jovanotti resta il mio sogno irrealizzato - dice -. Non sono mai riuscita a parlare con Lorenzo. In nessun modo. Io trovo che io e lui abbiamo un percorso simile. Per me sarebbe un sogno. Gli ho mandato due miliardi di messaggi, velati, non velati. Non è mai arrivata nessun risposta. Se un giorno dovesse ripensarci io sono sempre qui che aspetto. Perché a me piace tantissimo quello che fa".

Si dice che non ci sia due senza tre ma Cristina, al di là dell'aspetto da fatina è una donna molto concreta e vuole prima vedere cosa accadrà con questa nuova uscita, perché sa che nulla è scontato. "Dovrei pensarci, le canzoni ci sarebbero anche, ma già gli artisti potrebbero scarseggiare - considera -. Credo che come tutte le cose sia meglio lasciare un po' di “appetito”. Io mi fermerei qui, poi ne ragioneremo. Bisognerebbe magari pensare a una formula diversa". E se esclude quasi in toto l'idea Sanremo ("Sono titubante, dovrei trovarmi per le mani proprio un pezzo incredibile. Se proprio mi vedrei più in veste di superospite") lascia aperta la porta per un "Duets Live". "Sarebbe bello ma anche difficile da organizzare. Se dovessi farla dovrebbe essere una cosa bella, e bisogna mettere d'accordo tante persone. Però se anche questo disco dovesse andare bene una serata ci sta...".

E visto che il "Duets Tris" è al momento nel mondo dei sogni, tanto vale sognare. Per Mina ha già il pezzo pronto, anzi, più di uno: "Le farei cantare 'Palla al centro per Ruby' - afferma -, ma lei ha già ricantato 'Sempre attenti al regolamento' in un suo album, pur cambiando il testo. Ma anche 'Prendi il mondo e vai' è una canzone bellissima e l'ha scritta suo figlio Massimiliano Pani". Mentre non ha dubbi sui nomi dei big internazionali con cui le piacerebbe duettare: "Chris Martin dei Coldplay o David Guetta che potrebbe remixare un mio pezzo. Per il pezzo da fare... ci pensiamo!".

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