spettacolo

Al via il tour di Niccolò Fabi

Dal 24 marzo a Campobasso

07 Feb 2006 - 17:01

Il 24 marzo debutta dal Teatro Savoia di Campobasso il "Novo Mesto - Tour 2006" di Niccolò Fabi. Il cantautore racconta a Tgcom com'è nato "Novo Mesto". Tra i temi: la solitudine ("Ha sempre un suo fascino") e il viaggio ("Si cambiano sempre le priorità e i valori"). Non apprezza le canzoni a sfondo politico ("Scadono spesso nella demagogia") e rivela: "La cover dei Police inserita nel disco mi ricorda quando ho iniziato a suonare nei club".

Già sold out in prevendita i biglietti per la data di Roma prevista il 13 aprile al Teatro Ambra Jovinelli, l’organizzazione ha deciso di raddoppiare con un secondo concerto fissato al 14 aprile.

Niccolò Fabi sarà accompagnato sul palco dai seguenti musicisti: Lorenzo Feliciati (basso), Francesco Valente (chitarra acustica ed elettrica), Agostino Marangolo (batteria), Aidan Zammit (tastiere), Massimo Cusato (percussioni) e Danilo Pao (chitarre elettriche). Fabi proporrà al pubblico una scaletta che comprende brani tratti dal nuovo album alternati a successi del passato.

Qual è stata la condizione essenziale per la creazione di "Novo Mesto"?
Ho messo assieme musicisti di gran talento ma ho voluto creare attorno a noi un senso fote di approssimazione. Per cercare di rendere i suoni del disco più vicini alla realtà e più naturali possibili. E' anche per questo che ho voluto che andassimo tutti a registrare in Slovenia. La lontananza è molto produttiva.

Come dice in "Evaporare" anche la "solitudine ha un suo fascino". Perchè?
I temi della lontananza e della solitudine sono in effetti collegati. La solitudine facilita l'analisi introspettiva. La tranquillità aumenta le percezioni del nostro corpo e sentiamo il dolore in maniera più netta. La solitudine è sicuramente un momento molto produttivo. Ma non aver voglia di interagire con il prossimo è improduttivo.

Il nuovo disco di Fossati contiene alcune canzoni sociali con qualche venatura politica. Nel suo album invece non ce n'è traccia.
Ma non vuol dire che il Fossati "impegnato" sia quello artisticamente migliore. Sono contrario alle canzoni politiche perché penso sempre che le canzoni debbano essere più naturali e belle possibili. La canzone sociale-politica è sempre un'arma a doppio taglio: se fatta male può cadere nella demagogia.

Ha scritto in passato per Fiorella Mannoia. Siete sempre in contatto? C'è qualche collaborazione in vista?
Ci sentiamo con Fiorella. Sono sempre dell'idea che non vi deve essere nessuno 'dovere' nei confronti di possibili collaborazioni. Tutto deve nascere spontaneamente.

Dopo tre anni ha pubblicato un disco e ha detto "Salgo sul palco solo quando ho qualcosa da dire". Ci sono troppi cantanti in giro che parlano troppo?
Credo che stiamo vivendo un momento in cui si ha la sensazioni che molti dischi vengano pubblicati solo per onorare un contratto. C'è sempre un desiderio di rimanere al centro dell'attenzione.

L'album si chiude con la cover dei Police: "So Lonely".
Più che un omaggio a Sting e ai Police è stato un piccolo regalo ai miei ricordi di quando dai tredici ai diciotto anni andavo in giro a suonare la cover dei Police nei locali.

Andrea Conti
 

LE DATE DEL TOUR
24 marzo  Campobasso-Teatro Savoia
27 marzo Milano - Teatro Ciak
28 marzo Bologna- Arena Del Sole
30 marzo Mantova -Teatro Accademico Bibiena
03 aprile Adrano (Ct)-Teatro Bellini
04 aprile  Palermo-Teatro Al Massimo
07 aprile Ortona (Ch)-Teatro Vittoria
09 aprile Faenza (Ra)-Teatro Masini
11 aprile Rovigo- Teatro Sociale
12 aprile Firenze- Teatro Puccini
13 aprile Roma-Teatro Ambra Jovinelli   (sold out)
14 aprile Roma -Teatro Ambra Jovinelli
21 aprile  Taneto di Gattatico (Re) -Fuori Orario
22 aprile Conegliano (Tv)-Zion Rock Club

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