I SOGNI SEGRETI DI WALTER MITTY

Ben Stiller: "Coltivate i vostri sogni per saltare nella realtà"

Arriva nei cinema italiani "I sogni segreti di Walter Mitty", quinto film da regista del comico statunitense

14 Dic 2013 - 17:08
 ©  Olycom

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Esce nei cinema italiani, il 19 dicembre, "I sogni segreti di Walter Mitty", commedia agrodolce ispirata al racconto di James Thurber. Regista e protagonista del film è Ben Stiller, in questi giorni in Italia per presentare il film. "I sogni del protagonista lo isolano ma lo spingono a trovare il coraggio a fare il 'salto' nella vita reale - spiega Stiller -... E' importante per tutti coltivare la propria immaginazione".

Negli ultimi 20 anni, Ron Howard, Jim Carrey, Steven Spielberg, Owen Wilson, Mike Myers e Sacha Baron Cohen avevano pensato di realizzare questo film. Alla fine ha avuto la meglio Ben Stiller, qui alla sua quinta regia. Un film che lo porta in direzioni diverse rispetto alle precedenti opere. "Questo è meno cinico di altri miei film - spiega -. Non ho cercato costantemente la risata ma mi sono fatto guidare dal tono della storia. Un cambiamento che mi ha fatto anche un po' paura, ma necessario".

Il racconto aveva già ispirato "Sogni proibiti" (1947), commedia con Danny Kaye, poi all'origine anche di un remake comico italiano, "Sogni mostruosamente proibiti" (1982) con Paolo Villaggio. Ben Stiller interpreta Walter, responsabile da quasi vent'anni dell'ufficio negativi della storica rivista Life. Le sue giornate, sempre uguali, sono arricchite da rocamboleschi sogni ad occhi aperti in cui vive le avventure che gli mancano nella quotidianità, e l'amore con la collega Cheryl (Wiig) alla quale non ha il coraggio di dichiararsi. La situazione cambia quando la perdita di un prezioso negativo del grande fotografo Sean O'Connell (Sean Penn) da utilizzare per la copertina dell'ultimo numero su carta del magazine, lo spinge a correre, da una parte all'altra del mondo, un rischio dopo l'altro.

Tra gli altri protagonisti ci sono Kristen Wiig, Adam Scott, Shirley MacLaine, Sean Penn, Kathryn Hahn e Patton Oswalt. A convincere Stiller a realizzare il film è stata "la sceneggiatura di Steve Conrad, che si allontana dal libro di Thurber. Mi piaceva il tono, anche malinconico, con cui celebra la nobiltà di quest'uomo qualsiasi che nessuno vede - dice -, ma che ha un mondo interiore così ricco". Marzullianamente si potrebbe chiedere se la vita è un sogno o i sogni aiutano a vivere... "In questa opera si parla della necessità di ritrovare un contatto con se stessi e gli altri - spiega - e vivere un'avventura in prima persona, spegnere gli schermi e entrare nel mondo reale, è un'idea importante soprattutto per le giovani generazioni".

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