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Venezia 70, Leone d'oro a "Sacro Gra"

Vince la Mostra il documentario di Gianfranco Rosi. Soddisfazione italiana anche per la Coppa Volpi femminile assegnata a Elena Cotta

Ansa

Il Leone d'oro della 70.ma edizione della Mostra del cinema di Venezia va a "Sacro Gra" di Gianfranco Rosi. Un trionfo italiano reso ancora più evidente dalla Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile andata a Elena Cotta per "Via Castellana Bandiera" di Emma Dante. Leone d'argento a "Miss Violence" di Alexandros Avranas, che ha portato a casa anche la Coppa Volpi per il migliore attore, assegnata a Themis Panou.

Un'edizione decisamente tricolore, a partire dal presidente di giuria, Bernardo Bertolucci, omaggiato al suo ingresso in sala grande da una sentita standing ovation. Poi i tre premi italiani, con il premio Orizzonti per la migliore regia, a Uberto Pasolini per "Still Life", che si aggiunge al Leone d'oro e alla Coppa Volpi. Grande soddisfazione per Elena Cotta, protagonista del film di Emma Dante, che, a 82 anni e al suo primo red carpet, ottiene un grande riconoscimento.

"Sacro Gra" ottiene il premio principale dopo essere stato il più applaudito dei tre lungometraggi italiani in concorso. Questo senza nessun attore, ma con sette personaggi presi dalla vita di tutti i giorni che non fanno rimpiangere alcun film di fiction.

Grande soddisfazione anche per "Miss Violence", il film del greco Avranas, una storia di incesto, pedofilia e prostituzione minorile, che si è portato a casa due premi, anche se qualcuno sperava Leone d'Oro.
"Un verdetto equilibrato", così il direttore della mostra del cinema di Venezia Alberto Barbera aveva definito il palmares al momento del suo ingresso nella sala grande. Sorpreso per i premi? "Un po' sì, un po' no", aveva detto Barbera senza poter svelare di più.

Il premio speciale della giuria di Venezia 70, presieduta da Bernardo Bertolucci, va al tedesco "Die Frau des Polizisten" di Philip Groening. Steve Coogan e Jeff Pope, per il film "Philomena" di Stephen Frears, hanno vinto il premio per la migliore sceneggiatura, mentre il 16enne Tye Sheridan, protagonista con Nicolas Cage di "Joe" di David Gordon Green, ha vinto il premio Mastroianni a un giovane attore emergente. Infine il Gran Premio della giuria di Venezia 70 è andato a "Jiaoyou" di Tsai Ming Liang.

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In occasione del decennale, per la prima volta le Giornate degli Autori hanno avuto un proprio riconoscimento internazionale per tutta la Selezione Ufficiale che si affianca al Label di Europa Cinemas per il miglior film europeo e ai riconoscimenti assegnati da Fedeora (Federazione europea e mediterranea dei critici). Il Premio al film evento delle Giornate degli Autori / Venice Days 2013 va a Kill your darlings di John Crokidas. "E' un'opera di forte creatività autoriale in grado, grazie a una rigorosa scelta di stile e ad originalità di approccio, di segnare la nuova stagione del cinema americano in cui sono rispettate le ragioni del pubblico, della cinefilia, della memoria culturale del secolo - si spiega nella motivazione - Forte di uno spettacolare gioco d'attori, della forza della colonna sonora, di una cinematografia spiazzante e raffinata, il film è diventato un autentico evento nel contesto della 70 Mostra del Cinema".

Per quanto riguarda le altre sezioni, il Premio Orizzonti per la migliore regia a Venezia 70 è andato all'italiano Uberto Pasolini per "Still Life", mentre "White Shadow", il film documentario sugli albini africani, di Noaz Desh, ha vinto il Leone del futuro - Premio Venezia Opera prima "Luigi De Laurentiis".