ADDIO ALLA MUSICA

Guccini: "Basta dischi, scriverò libri"

Il cantautore pubblica "L'ultima Thule" e confessa di voler dare una svolta alla sua vita

28 Nov 2012 - 16:39
 © Ufficio stampa

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Dopo 45 anni si perde inevitabilmente "l'entusiasmo mentre il mondo discografica sta sta scomparendo". Francesco Guccini dà l'addio alla musica con la pubblicazione del nuovo disco "L'Ultima Thule" a otto anni da "Ritratti". "La mia carriera musicale è iniziata per caso, magari farò lo scrittore come sognavo da bambino", dice il cantautore che ha presentato l'ultimo progetto discografico in una sala da ballo di Milano.

La scelta della location non è un caso. Lucine colorate, festoni, musica tutto rimanda a un'altra dimensione a quel lontano 1967 in cui "per caso" ha firmato il suo contratto con la Emi, "sono il loro cantante più anziano" prova a spiegare con ironia Guccini. "L'Ultima Thule" è stato inciso nel mulino dei bisnonni del cantautore, a Pàvana. "Non fa neanche provincia - spiega - è una frazione del comune di Sambuca Pistoiese, vicino Pistoia". Otto canzoni che parlano delle sue origini, di personaggi antichi, della terra ma anche uno sguardo verso il futuro e la fine.

"Quando si arriva alla mia età - racconta Guccini - e molti miei compagni e amici sono morti si inizia a fare delle riflessioni su quanto si è fatto. Un tempo mi veniva facile scrivere canzoni. Chiamavo qualche amico e di notte suonavamo assieme. Oggi ho molte più difficoltà, il mondo è cambiato, non ci sono più i negozi di dischi, la tecnologia galoppa velocemente... A volte mi parlano di 'pre-order' e poi scopro che sono preordinazioni, altre volte mi parlano di iTunes ma non so neanche cosa sia. Sono ancora uno dei pochi che non ha neanche il cellulare perché sono nato nella prima metà del secolo scorso e tecnologicamente sono rimasto a quei tempi".

Però nell'ultimo album non manca qualche stoccata e qualche riferimento sociale come in “Quel giorno d’aprile” e soprattutto “Il testamento di un pagliaccio”. "Pagliacci siamo noi cittadini - conclude il cantautore - ormai umiliati da mille episodi sconcertanti che ormai si susseguono da anni. Ma c'è ancora una speranza, una vera speranza per cambiare".

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