PARLA IL FOTOGRAFO DELLE STAR

Pizzicannella: "Quel maledetto set con Ligabue"

Il fotografo dei divi della musica presenta la mostra "Just A Shot Away"

14 Nov 2012 - 08:13
 © Alessio Pizzicannella

© Alessio Pizzicannella

Fino al 18 novembre a Milano negli spazi espositivi Plastic, in occasione della VI edizione di "Fotografica" , c'è "Just A Shot Away" la prima mostra del fotografo Alessio Pizzicanella che in 100 scatti dai Coldplay a Francesco Renga racconta il suo percorso artistico e professionale. Il set più difficile? "Quello con Ligabue con macchina fotografica disintegrata e pure un incidente con l'auto...", dice Alessio a Tgcom24.

Come e dove nasce l'esigenza di fare una mostra con i tuoi scatti?
Era un idea, compreso il titolo, che avevo in testa da anni, e solo incontrando il mio attuale agente, Gianpiero Canino, sono riuscito a realizzarla. Non sono molto bravo nel guardarmi indietro, ne tanto meno prono alle autocelebrazioni, ma questa mostra arriva al momento giusto. Sento e voglio, fortemente aprire un nuovo capitolo e forse a volte per andare avanti serve anche soffermarsi a riflettere sulla strada percorsa.

Qual è il segreto per lo scatto perfetto che colga l'anima dell'artista?
Non so cosa sia uno scatto perfetto. So che ritrarre qualcuno per me significa aggiungere spessore, sommare a quel volto, a quello sguardo qualcosa di tuo. Ritrarre semplicemente nella miglior luce un artista non mi è mai interessato, l'obbiettivo, per quel che mi riguarda, e' sovrappormi a quell'immagine, creando così qualcosa di unico che può nascere solo in quel momento e solo dalla collaborazione tra soggetto e fotografo. Non sempre si riesce a creare questa simbiosi, ma quando si crea in due io sono semplicemente quello che tiene in mano la macchina fotografica, il risultato finale deve essere uno sforzo collettivo.

Ricordi il set fotografico più difficile?
Un paio di anni fa ero sul set per le foto di "Arrivederci Mostro" di Ligabue, lo avevo preparato nei dettagli da tempo. Ma quel giorno tutto quello che poteva andare storto lo fece, la macchina fotografica mi si disintegrò in mano, le luci non ne volevano sapere di funzionare, feci un incidente con l'auto ritrovandola in equilibrio su un antico capitello romano! Abbiamo comunque portato a casa un buon lavoro.

E tra quelli più belli chi metteresti nella tua personale top ten?
Conservo molti ricordi di momenti speciali, magari non strettamente legati al momento dello scatto quanto alla giornata in cui questo è avvenuto. La foto in sé è un appunto utile a ricordarmi di piccole avventure ed emozioni. A memoria, ti direi il viaggio in Sud America con i Negrita, una giornata in Texas con Ellioth Smith, scoprire l'Islanda con Francesco Renga, un weekend al moto gp nel box di Valentino Rossi...

C'è un artista che vorresti fotografare?

Ambra Angiolini! Non so quanto tempo è che parliamo di lavorare insieme ma poi per un motivo o per un altro non ci riusciamo mai. E poi Lorenzo Jovanotti anche con lui è da tempo che ci annusiamo , prima o poi vorrei fare qualcosa anche con lui. Sono due artisti con i quali penso si potrebbe uscire fuori dagli schemi e creare qualcosa di più avventuroso.

Quando hai capito di voler fare questo mestiere e di approfondire questa passione?
E' iniziato tutto molto velocemente e progredito a dei ritmi pazzeschi, non mi sono mai soffermato a pensarci. Quello che più mi ha aiutato, penso sia questo perenne senso di precarietà, che non riesco a scrollarmi di dosso e che da 16 anni mi costringe a pedalare a testa basta e spingere in avanti. Forse questa mostra sarà l'occasione per riprendere fiato e capire quale sarà la prossima mossa.

Cosa consigli ai giovani che vogliono intraprendere il mestiere di fotografo?
La stessa cosa che consiglierei a chiunque volesse fare qualsiasi cosa nel 2012, estrema determinazione e professionalità. Il pressapochismo è una brutta bestia, per distinguersi bisogna garantire sempre la massima professionalità, a mio avviso il talento da solo non basta mai.

INFORMAZIONI "Just A Shot Away" Negli spazi espositivi Plastic, Via Forcella 8 angolo Via Bugatti, Milano Orari della mostra: 14 novembre inaugurazione alle ore 18; 15-16 novembre dalle 18 alle 22; 17-18 novembre dalle 10 alle 22 Ingresso Gratuito

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