dietro le quinte

Pirandello al Carcano, la recita è "a soggetto"Vanno in scena i segreti del "dietro le quinte"

Il gioco delle parti rivive nello spettacolo di Ceriani, con un eccellente Mariano Rigillo

13 Nov 2012 - 10:25
 © Ufficio stampa

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C'è la musica delle opere di Verdi e c'è quella del cabaret di inizio secolo, con le note dei motivi anni Venti, a percorrere le scene di "Questa sera si recita a soggetto". E, come in filigrana, nella commedia, in scena al Carcano di Milano fino al 18 novembre, si esprime, anche attraverso quelle note e quelle parole in versi, l'essenza del teatro raccontata da Pirandello e riproposta dalla compagnia "Molière" di Roma.

Un eccellente Mariano Rigillo guida la troupe degli attori che interpretano Pirandello e al tempo stesso se stessi. Perché il teatro nel teatro, dentro quella che è un'opera miliare del drammaturgo siciliano, è prima di tutto contrasto: tra il direttore Hinkfuss e i suoi interpreti; tra il pubblico in sala e i personaggi; tra lo scrittore che "aleggia" silenzioso sul palcoscenico e il regista che è invece fin troppo loquace; ma anche un susseguirsi di melodie dense al tempo stesso di Belle Epoque, decadenza e nostalgie di bellezza.

Riproponendo la vicenda della famiglia del signor Palmiro e della signora Ignazia nota in paese come "la generala", attori e regia mettono a nudo il grande "circo" del teatro esaltandone luci e ombre e sviscerandone bellezza e crudeltà. La storia delle quattro sorelle, Mommina e Totina, Dorina e Nenè, e dei loro spasimanti (o pseudo-tali), con la tragica fine della più indifesa delle quattro, Mommina, seppellita nel più squallido dei matrimoni, passa dalle luci vivaci e multicolori che caratterizzano l'infanzia e l'adolescenza della vita alla dimensione monocorde dell'autunno dell'esistenza. Il teatro si fa specchio della realtà nei battibecchi tra regista e interpreti, nel nascondersi e ritornare in scena di comparse e personaggi, nella volontà dei singoli attori di affermare e riaffermare la loro esistenza, il loro ruolo, il loro valore.

In questa successione di ricostruzioni sceniche che svelano allo spettatore la natura più intima del dietro le quinte, con le sue gelosie, cattiverie, antagonisimi, il racconto acquisisce la sua intensità maggiore nel momento in cui la ribellione al capo, al direttore, raggiunge il suo culmine. Ecco allora la straziante scena dell'incontro-scontro fra vittima e carnefice, la dolce e indifesa Mommina e il marito-aguzzino Rico Verri. Ed ecco che, proprio quando gli attori prendono il comando della scena, lo spettacolo si fa vera tragedia.

Gli scherzi, gli alterchi, i lazzi che fino a poco prima si erano intrecciati alla tragedia del racconto, ai contrasti tra i personaggi, alla cattiveria della realtà, regalando allo spettacolo quel sapore agro-dolce che ne era significato e bellezza, lascia qui il posto alla "tirannia" dei personaggi, alla "anima" degli attori, che interpretano le loro parti perdendo qualsiasi moto di speranza. Poco prima, perfino il momento della morte del signor Palmiro, beffardamente annunciata più volte e infine raccontata con il monologo "in costruzione" dell'attore, con il personaggio che esprime il suo momento estremo in una sorta di "prova in diretta", perfino quell'ora fatale conferiva allo spettacolo il sapore agro-dolce che dell'allestimento è anche la bellezza. La stessa espressa in un finale che, dopo la tragica morte di Mommina, torna a rimescolare le carte in tavola, regalando un (amaro) sorriso prima che si abbassi il sipario.

Lo spettacolo resta in scena al teatro Carcano di Milano fino a domenica 18 novembre
Compagnia Molière - Teatro Quirino Vittorio Gassman

Mariano Rigillo e Anna Teresa Rossini
QUESTA SERA SI RECITA A SOGGETTO
di Luigi Pirandello
con Giacinto Palmarini, Ruben Rigillo, Silvia Siravo, Carla Ferraro
e con Andrea Nicolini, Fabrizio Vona, Francesco Di Trio, Serena Marinelli, Federica Marchettini, Salvatore Rancatore, Simone Vaio, Eleonora Tiberia, Gabriele Geri, Beatrice Coppolino

Scene Andrea Bianchi/Forlani
Musiche Alessandro Panatteri
Costumi Marta Crisolini Malatesta
Disegno luci Giovanna Venzi
Regia Ferdinando Ceriani

Orari: 20,30 da martedì a sabato, 15,30 domenica
Per informazioni: 02- 55181377

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