Tasso alcolemico nel sangue cinque volte più alto del normale, ma niente droghe
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Amy Winehouse era più di cinque volte al di sopra del limite alcolemico alla guida quando è morta nella abitazione il 22 luglio. E' quanto è stato affermato oggi all'inchiesta del coroner sulla sua morte, che ha stabilito che la star aveva 416mg di alcol per 100ml di sangue la notte in cui è spirata. Il limite legale è di 80mg.
Nel suo appartamento sono state trovate tre bottiglie di vodka, due grandi e una piccola. Ma i test tossicologici non hanno rilevato alcuna sostanza illegale. La coroner Suzanne Greenway ha affermato che Amy "aveva consumato abbastanza alcol da portare a una morte improvvisa e inaspettata".
I risultati dell'inchiesta darebbero dunque ragione alla famiglia della cantante, che sostiene che lei aveva smesso di drogarsi e che a ucciderla sia stato l'alcol.