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"Ammore e malavita", il musical dei Manetti Bros che racconta la camorra

Arriva in sala dal 5 ottobre il film che ha già riscosso successo alla 74esima Mostra del Cinema di Venezia

ufficio-stampa

I Manetti Bros tornano al cinema in grande stile con "Ammore e malavita", che ha già raccolto successo dopo essere stato presentato in Concorso alla 74esima Mostra del Cinema di Venezia.

Il film è uno scoppiettante mix tra malavita, action-movie, amore e musical in cui Napoli è la vera protagonista. Tgcom24 vi offre una clip esclusiva per scoprire la pellicola che sbarca nelle sale dal 5 ottobre.

A Napoli Ciro (Giampaolo Morelli) è un temuto killer. Insieme a Rosario (Raiz) è una delle due “tigri” al servizio di don Vincenzo (Carlo Buccirosso), "o' re do pesce", e della sua astuta moglie, donna Maria (Claudia Gerini). Fatima (Serena Rossi) è una giovane infermiera che si trova nel posto sbagliato nel momento sbagliato. A Ciro viene dato l'incarico di sbarazzarsi di quella ragazza che ha visto troppo. Ma le cose non vanno come previsto...

Ribattezzato da molti come il "La La Land italiano", in realtà "Ammore e Malavita" è dichiaratamente ispirato al modello di Grease. Nel cast troviamo molti cantanti campani come Franco Ricciardi, Ivan Granatino, Raiz. Dal punto di vista musicale, la pellicola rinsalda la collaborazione dei registi romani con Pivio & De Scalzi, autori anche della colonna sonora della loro serie "L'ispettore Coliandro" e del precedente "Song'e Napule".

"Quando facciamo un film ci buttiamo come fosse un salto ad occhi bendati. Senza pensare a quello che abbiamo fatto prima né alle conseguenze. Scegliamo una storia con l'istinto e ci saltiamo dentro", raccontano i Manetti Bros. "Spesso l'istinto ci porta in strade poco percorse, senza tracce da seguire, e quindi non ci resta che lavorare con la fantasia. Questa incoscienza è stata il motore che ci ha portato fino ad 'Ammore e malavita'. Se un killer della camorra deve uccidere una donna e riconosce in lei l'amore della sua adolescenza parliamo d'amore o di malavita?"