Gli interventi

Discipline Stem, Pompei (Deloitte): "Serve un'inversione di tendenza se l'Europa vuole stare al passo di Cina e Usa"

Al Parlamento europeo a Bruxelles è stato presentato uno studio sul tema condotto da Deloitte

03 Dic 2025 - 16:55

"Ciò che emerge dal nostro Osservatorio è che non c'è un'inversione di tendenza, nel senso che il gap che abbiamo nelle discipline Stem è lo stesso che avevamo qualche anno fa. Quindi, purtroppo, non registriamo un miglioramento e questo è molto preoccupante". Lo ha detto Fabio Pompei, ceo di Deloitte Central Mediterranean, a TotalEU Production a margine dell'evento "EU STEM Observatory 2025" che si è svolto al Parlamento europeo a Bruxelles e durante il quale è stato presentato lo studio condotto da Deloitte sulle discipline Stem. "Se vogliamo recuperare come Europa il gap che oggi abbiamo nei confronti delle grandi potenze tecnologiche – quindi Stati Uniti e Cina – sicuramente quello delle discipline Stem è un elemento imprescindibile. E purtroppo non vediamo, appunto, segni di cambiamento. Serve un'inversione di tendenza", ha aggiunto Pompei. 

"Pochi i giovani nel settore rispetto alla richiesta delle aziende"

 "I giovani nel settore sono pochi rispetto alla richiesta che viene dal mondo delle aziende. C'è quasi una rincorsa a ottenerli, ad averli. C'è una vera e propria guerra di talenti tra le imprese che ne hanno bisogno", ha proseguito Pompei. 

L'evento

 All'evento, aperto da un videomessaggio della presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola e moderato dal corrispondente Mediaset da Bruxelles Leonardo Panetta, sono intervenuti tra gli altri e oltre a Pompei, le vicepresidenti del Parlamento europeo Pina Picierno e Antonella Sberna e il presidente della Fondazione Deloitte Guido Borsani

Borsani: "Bias culturali alla base del gender gap in materie Stem"

 "Il gender gap è una delle evidenze che emergono in maniera più forte e costante anche nella terza edizione del nostro Osservatorio. I dati ormai sono molto evidenti: abbiamo una popolazione studentesca che è fatta per il 55% da donne, ma nelle materie Stem scendiamo a poco meno di un terzo. E se entriamo un po' più nel merito vediamo che in Ingegneria scendiamo a poco più di un quarto per precipitare a soltanto un 20% di presenza femminile nel mondo dell'Ict. Le determinanti sono diverse e complesse, tutti gli attori convergono nell'individuare bias culturali alla base di questo gender gap", ha dichiarato Borsani ai margini dell'evento sempre a TotalEU Production.  

Poggi: "Più scienza e tecnologia per affrontare meglio le transizioni"

 A margine dell'evento ha parlato anche il presidente del Public Policy & Stakeholder Relations Centre di Deloitte Central Mediterranean Andrea Poggi. "Le competenze Stem sono essenziali. Pensiamo alla transizione digitale, a quella ambientale. La competenza nell'area tecnologica e scientifica è essenziale per comprendere i fattori che posso accelerare queste transizioni, che possono ridurre i rischi", ha affermato ai microfoni di TotalEU Production