Riccardo Magrini e Andrea Rizzoli trasformano la corsa rosa in un viaggio narrativo tra emozione, memoria e rinascita
© Ufficio stampa
Nel mondo del ciclismo esiste uno spazio che sfugge ai cronometri e alle classifiche, un territorio dove a dominare non sono i numeri ma le sensazioni, i ricordi, la fatica che diventa epica. È in questo spazio che si muove “Emozioni che non finiscono mai”, il nuovo podcast ideato da Dr Podcast per Rotoloni Regina, sponsor ufficiale del Giro d’Italia 2025. A dare voce al progetto sono Riccardo Magrini, ex ciclista professionista e amatissima voce del ciclismo italiano, e Andrea Rizzoli, scrittore, autore e cicloamatore. I sei episodi sono disponibili su tutte le principali piattaforme di streaming audio e video, per un ascolto capace di toccare il cuore, pedalata dopo pedalata.
Il ciclismo come metafora della vita
“Emozioni che non finiscono mai” non è una cronaca sportiva, né una semplice celebrazione del Giro: è un racconto autentico che trasforma ogni tappa in una riflessione sull’esistenza. Un appuntamento imperdibile per gli amanti del ciclismo, ma anche per chi cerca storie vere, intense, capaci di raccontare l’essenza del vivere umano, con la voce della fatica e il cuore della speranza. Attraverso la voce di Magrini e l’approccio narrativo di Rizzoli, il podcast offre un percorso simbolico in cui ognuno può ritrovarsi: non solo chi pedala, ma chi ogni giorno affronta salite, ripartenze e traguardi nella propria vita. Il format fonde storie personali, memoria collettiva e suggestioni poetiche, con uno stile che alterna momenti intimi e contemplativi a passaggi più tesi e vibranti. Un esperimento narrativo che coglie l’essenza più umana dello sport e lo trasforma in un racconto universale.
Sei episodi, sei emozioni
Ogni episodio è una tappa simbolica, costruita come una metafora del vivere. Si parte dalla partenza, che è sospensione e promessa: quel momento sospeso in cui tutto deve ancora accadere, tra speranza e timore. Segue la salita, la prova estrema che mette alla prova il fisico e soprattutto l’anima. Il gruppo è il terzo capitolo: un organismo sociale fatto di alleanze invisibili e tensioni sotterranee, dove si impara l’equilibrio tra protezione e competizione. Poi arriva la cronometro, il duello più spietato: quello contro se stessi, fatto solo tempo, respiro e solitudine. La fuga è il gesto di chi osa: lasciare il gruppo per inseguire un sogno, anche se irraggiungibile. Infine, l’arrivo: quell’istante sospeso tra l’esplosione e la liberazione. Una scarica di adrenalina in cui si concentrano mesi, forse anni, di fatica e desiderio. La scelta di affidare la narrazione a due voci così diverse ma complementari come quelle di Magrini e Rizzoli si rivela vincente: uno conosce ogni curva del Giro, l’altro ne coglie l’anima poetica. Il risultato è un podcast da ascoltare tutto d’un fiato, capace di commuovere, ispirare e far riflettere.
Un’idea nata per raccontare il lato più epico del ciclismo
L’iniziativa nasce da un’idea di Sofidel, azienda produttrice dei Rotoloni Regina, che ha voluto valorizzare un aspetto più emotivo e universale del Giro d’Italia. "Abbiamo da sempre utilizzato l’umorismo nel nostro modo di comunicare - racconta Graziano Ferrari, Media Director - ma in questo caso, vista anche la dimensione epica della corsa, volevamo dare voce a quelle ‘emozioni infinite’ che rendono il ciclismo una vera metafora della vita".