Pinocchio: un'inchiesta esclusiva

Santo Spirito Firenze: gli italiani e le bugie

Pinocchio: un'inchiesta esclusiva

02 Lug 2012 - 12:31
 © TV Moda

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Un sondaggio esclusivo mette a nudo gli italiani… Le bugie? Gli italiani non le dicono. Parola di Pinocchio

Bugie protettive, bugie e Social Media, le bugie dei mezzi di comunicazione, gli adorabili bugiardi...

Tutta la verità sulle bugie, in una ricerca commissionata dal brand fiorentino di gioielli Santo Spirito Firenze, per il lancio della collezione dedicata all’immortale burattino di Collodi.

“Ci sono le bugie che hanno le gambe corte, e le bugie che hanno il naso lungo” diceva Collodi nel suo capolavoro Pinocchio. E poi ci sono le bugie che dicono gli italiani nella vita di tutti i giorni, oggetto di una ricerca online che Santo Spirito Firenze, la griffe toscana di gioielli, ha commissionato in occasione del lancio della linea dedicata a Pinocchio. Il bugiardo per antonomasia della nostra letteratura risulta al secondo posto per simpatia in un elenco di personaggi di fantasia, preceduto solo da Gatto Silvestro e seguito da Lupin e Lady Oscar.

LE BUGIE PROTETTIVE

Gli italiani confessano di ricorrere solo occasionalmente alla bugia (77,6% sia per gli uomini, sia per le donne), che è vissuta come quasi uniformemente distribuita fra i rappresentanti dei due sessi (59,3%).

Quando si mente lo si fa principalmente per autodifesa (29,7%, ma oltre il 40% tra i single), per paura di assumersi responsabilità (24,4%, soprattutto fra i fidanzati) e per mancanza di autostima (12,6%, con una leggera prevalenza degli sposati).

Si mente di più a un amico (53,8%) che al partner (46,2%), ma se chi mente al partner è prevalentemente l’uomo (49,6%) a mentire agli amici sono le donne (57,3%) e lo fanno per non ferire i loro sentimenti (59,2%). Con una motivazione analoga, la stragrande maggioranza degli intervistati (74,9%) inventa piccole bugie per declinare inviti senza deludere chi glieli ha rivolti.

LA VERITA’ “VIRTUALE”...

“A forza di dire una bugia, si finisce col crederla una verità”. Forse è questa frase, condivisa dall’84% degli intervistati, ad ispirare le dichiarazioni relative al rapporto degli italiani con la rete.

Il 96 % del campione dichiara di presentarsi così com’è sui profili di Facebook e sugli altri Social Media.

In particolare, i giovanissimi (18‐24 anni) e i giovani (25‐34) affermano di essere sinceri nella loro presenza in rete con dati che superano il 99%.

Il campanello d’allarme scatta quando si nota che la percentuale di chi racconta la verità scende se si parla delle conquiste d’amore (76,8%, 81,5 % fra le donne e 72,2% fra gli uomini). Forse per questo, nonostante tutta questa sbandierata sincerità, gli italiani sembrano del parere che comunque un controllo non faccia mai male: fra i fidanzati, infatti, è piuttosto diffusa l’abitudine di dare occasionali sbirciatine ai cellulari del partner.

GLI ADORABILI BUGIARDI

Quando è stato chiesto loro di indicare quali sono i personaggi di oggi che qualificherebbero come “adorabili bugiardi”, gli intervistati hanno scelto due personaggi tipicamente da gossip come Belen Rodriguez e Fabrizio Corona. Forse perché ogni Pinocchio ha bisogno della sua fata Turchina.

E pazienza se anche lei si dimostra un’adorabile bugiarda. 

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