FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Viaggio di maturità, tre studenti su quattro rinunciano alla partenza

Dopo i 100 giorni e la notte prima degli esami, la pandemia toglie ai maturandi un altro dei rituali classici: il viaggio post maturità. Per la maggioranza dei neodiplomati la tradizionale partenza di classe non ci sarà. E anche per chi parte, programmi diversi da quelli immaginati: ci si deve accontentare di destinazioni italiane

 gite, viaggi d'istruzione

È un must di ogni inizio estate. Ma quest'anno, soprattutto a causa dell'emergenza sanitaria, per molti ragazzi resterà solo l'ennesima cosa a cui hanno dovuto rinunciare negli ultimi mesi. Stiamo parlando del viaggio di maturità. Secondo un sondaggio effettuato dal portale Skuola.net – su 2000 studenti che proprio in questi giorni sono alle prese con gli esami, o che li hanno appena finiti – 3 maturandi su 4 hanno infatti già rinunciato a partire. Nonostante, in teoria, le condizioni attuali permettano di organizzare qualcosa anche last second.

Il Covid cancella una delle esperienze più evocative

A metterci lo zampino, come anticipato, sono soprattutto gli strascichi di quanto vissuto dal nostro Paese negli ultimi mesi. Altrimenti sarebbero stati molti di più i giovani diplomati che avrebbero imbracciato lo zaino o riempito la valigia per godersi qualche giorno di meritato riposo. Perché, laddove il viaggio salterà, in quasi la metà dei casi (43%) il Covid-19 è stato il responsabile numero uno e per un altro 23% non è stato determinante ma comunque un fattore importante. Alla fine solo il 34% dice che non sarebbe partito lo stesso o che salterà la vacanza post maturità per ragioni indipendenti dal virus. La paura di esporsi al contagio il freno più forte: tra i rinunciatari 'causa Covid', il 40% ammette di non fidarsi ancora di allontanarsi da casa mentre il 20% non vuole far stare in pensiero i genitori. Senza dimenticare chi non partirà perché la famiglia è in difficoltà economiche: è così per circa 1 su 4.

 

E per chi parte cambia il programma: si resta in Italia (a malincuore)

Ma, nonostante tutto, qualcuno che dopo un periodo difficile vuole celebrare il raggiungimento dell'obiettivo diploma c'è lo stesso: un 25% che, viste le premesse, non è pochissimo. Anche se, pure a loro, la pandemia - tra timori e difficoltà negli spostamenti - ha imposto qualche cambio di programma. Il viaggio, per la stragrande maggioranza (70%), come prevedibile sarà in Italia. Una scelta che, però, molto spesso è stata un ripiego: per il 66% dei vacanzieri che rimarrà entro i confini nazionali l'obiettivo iniziale era infatti quello di andare all'estero (cosa che farà solo il 30%). Non solo, almeno quest'anno dimentichiamoci le comitive di ragazzi in giro per le varie località; in 7 casi su 10 i ranghi saranno ridotti: il 53% partirà con un piccolo gruppo di amici selezionati, il 17% al massimo con un paio di persone.

 

Alloggio e spostamenti non risentono dell'emergenza

Sugli aspetti logistici, invece, l'impatto del coronavirus appare tutto sommato limitato. Confermando che a partire saranno solo i più temerari. Pur se, apparentemente, le scelte dei ragazzi porterebbero a pensare il contrario. L'alloggio sarà, in 2 casi su 3, un appartamento o una casa indipendente; mentre alberghi, b&b, villaggi, campeggi e ostelli – teoricamente più affollati - complessivamente raccolgono solo il 34% delle 'prenotazioni'. Così come 8 maturandi su 10 condivideranno la stanza da letto con poche persone e fidatissime (fidanzati, parenti, migliori amici). Ma, come detto, solamente 1 su 4 dice che tali scelte sono state dettate dalla precauzione. Lo stesso si può dire per gli spostamenti: solo il 36% userà un mezzo privato (auto, moto, ecc.); gli altri si divideranno tra aerei, treni, navi e pullman.

 

La meta preferita? È sempre la stessa: il mare

E, in un quadro così articolato, resiste anche un elemento di continuità col passato: è la destinazione preferita, immutata rispetto alla tradizione. Quasi tutti - l'80% tra chi rimane in Italia, il 63% tra chi andrà all'estero - hanno infatti puntato i posti di mare più gettonati. Molto meno battute le città: le capitali europee attireranno solo il 18% dei rispettivi vacanzieri, le città d'arte italiane appena il 4%. Meglio fanno gli itinerari misti, tour fai da te che prevedono vari spostamenti: organizzati da circa 1 su 10, all'estero come in Italia.

Commenti
Commenta
Disclaimer
Grazie per il tuo commento

Sarà pubblicato al più presto sul nostro sito, dopo essere stato visionato dalla redazione

Grazie per il tuo commento

Il commento verrà postato sulla tua timeline Facebook

Regole per i commenti

I commenti in questa pagina vengono controllati
Ti invitiamo ad utilizzare un linguaggio rispettoso e non offensivo, anche per le critiche più aspre

In particolare, durante l'azione di monitoraggio, ci riserviamo il diritto di rimuovere i commenti che:
- Non siano pertinenti ai temi trattati nel sito web e nel programma TV
- Abbiano contenuti volgari, osceni o violenti
- Siano intimidatori o diffamanti verso persone, altri utenti, istituzioni e religioni
- Più in generale violino i diritti di terzi
- Promuovano attività illegali
- Promuovano prodotti o servizi commerciali