I primi a tornare sui banchi saranno i ragazzi delle scuole di Bolzano. Dallo stop alle lezioni ai test di Medicina e gli esami di Maturità: i giorni da ricordare
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Per qualcuno il tempo è quasi scaduto, per altri c’è ancora qualche giorno di libertà. Stiamo parlando degli studenti, che a breve torneranno sui banchi per l’avvio dell’anno scolastico 2023/2024. Non tutti, infatti, riprenderanno con lezioni e compiti a casa dallo stesso giorno. Come segnala una ricognizione effettuata dal portale Skuola.net, le Regioni scelgono in autonomia - all’interno di un intervallo di date prestabilito - il proprio calendario scolastico. Non solo per quel che riguarda il giorno della prima campanella ma anche relativamente a eventuali pause extra della didattica, oltre naturalmente a quelle fissate a livello nazionale come, ad esempio, le vacanze di Natale e di Pasqua.
Ovviamente però, specie in questo periodo, l’attenzione delle ragazze e dei ragazzi è rivolta quasi esclusivamente al primo giorno di scuola. In linea di massima tutti gli studenti torneranno in aula nel periodo compreso tra le prime due settimane di settembre. A inaugurare l’anno 2023/2024, il prossimo 5 settembre, saranno gli alunni della Provincia di Bolzano. A seguire, l’11 settembre, sarà la volta di quelli della Provincia di Trento, della Valle d’Aosta e del Piemonte. Il giorno successivo, il 12 settembre, toccherà invece ai ragazzi della Lombardia.
Un bel blocco di studenti si dovrà presentare a scuola il 13 settembre, giornata in cui riapriranno i battenti gli istituti di Sicilia, Campania, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria, Abruzzo e Basilicata. Ventiquattr’ore dopo, il 14 settembre, sarà il turno anche degli alunni di Calabria, Molise, Liguria, Sardegna e Puglia. Infine, a chiudere la sequenza dei rientri, le scuole di Toscana, Lazio ed Emilia Romagna, che chiameranno in classe i propri studenti dal 15 settembre, ben dieci giorni dopo i bolzanini.
Una volta entrati nella routine di sempre, come ogni anno, l’interesse si sposterà sulle altre date preferite dai ragazzi: quelle delle soste che arriveranno nel corso dei mesi di lezione, tra settembre 2023 e giugno 2024. È sempre Skuola.net a evidenziare le principali. Il pilastro, neanche a dirlo, è rappresentato dalle vacanze di Natale, che inizieranno tra il 23 e il 24 dicembre, a seconda della regione. Ma va ricordato che il 23 cade di sabato, così anche le scuole che dovrebbero chiudere il 24, dall’alto della propria autonomia, potrebbero decidere di concedere un giorno in più di riposo ai propri alunni. Il problema, poi, non si pone per chi fa la settimana corta. Il ritorno, invece, è uguale per tutti, il 7 gennaio 2024. Stessa cosa per le vacanze di Pasqua: saranno ovunque tra il 28 marzo e il 2 aprile. Unica eccezione la Valle d’Aosta, dove si torna con un giorno d’anticipo, l’1 aprile.
Più libertà di manovra, invece, per quel che riguarda un altro momento particolarmente apprezzato dagli alunni: le vacanze di Carnevale. Molte regioni non hanno stabilito nulla, lasciando carta bianca ai singoli istituti, che presumibilmente qualcosa concederanno. C’è però chi ha voluto mettere nero su bianco anche questa sosta. C’è chi chiuderà il 12 e 13 febbraio (come Campania, Calabria, Basilicata, Lombardia e Puglia), chi anticiperà la chiusura al 10 febbraio (Piemonte) oppure allungherà la sosta al 14 febbraio (Friuli Venezia Giulia, Veneto, Valle d’Aosta). Ma c’è anche chi la porterà più o meno a una settimana: nella Provincia di Bolzano, sfruttando la prima campanella anticipata, ci si ferma dal 10 al 18 febbraio, in quella di Trento dall’8 al 13 febbraio.
E poi ci sono le altre festività - religiose o laiche - sparse nel corso dell’anno scolastico. Che non così di rado possono essere sfruttate per un ponte di più giorni. Il 2022/2023 è stato particolarmente prodigo di occasioni del genere. Il 2023/2024 non sarà da meno, specie nella seconda parte. La prima sosta intermedia sarà quella del 1° novembre (Ognissanti): è mercoledì e, quindi, sarà difficile agganciarla ad altri giorni. Ma parecchie regioni hanno voluto concedere le vacanze scolastiche anche per il 2 Novembre (Commemorazione dei defunti): si tratta di Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Molise, Sardegna, Sicilia, Umbria e Provincia di Trento. Nelle Marche, invece, le scuole saranno chiuse anche il 3 novembre (venerdì), aprendo a una seconda parte di settimana in vacanza. Ancora meglio va agli studenti della Provincia di Bolzano: qui gli istituti resteranno chiusi dal 30 ottobre al 3 novembre, praticamente tutta la settimana.
La festività successiva - l’Immacolata Concezione (8 dicembre) - mette invece d’accordo tutti: cade di venerdì quindi, tranne rarissime eccezioni, ci sarà un weekend lungo un po’ in tutta Italia. Prima della fine dell’anno scolastico, poi, ci saranno altre due occasioni ghiotte: il 25 aprile e il 1° maggio. L’ Anniversario della Liberazione è un giovedì, per questo parecchie Regioni hanno già stabilito la chiusura delle scuole per il 26 e 27 aprile: è il caso di Calabria, Campania, Marche, Piemonte, Valle d’Aosta e Veneto; fa eccezione Bolzano, dove da calendario si riparte venerdì 27. Altre Regioni, invece, hanno deciso di concedere la sosta per la Festa del Lavoro: sono il Molise e la Liguria, che fermeranno la didattica anche lunedì 29 e martedì 30 aprile. Per tutti gli altri studenti, si vedrà in corso d’anno scolastico. Niente riposo extra per la Festa della Repubblica: il 2 giugno è domenica.
In mezzo a tutti questi momenti di svago, l’anno scolastico presenta però agli studenti anche delle incombenze di carattere didattico. Che, in alcuni casi, possono essere fondamentali per il futuro dei ragazzi. In tantissimi, ovvero quelli delle classi seconda e quinta elementare, terza media, secondo superiore e quinto superiore, si dovranno cimentare con le Prove INVALSI. Il calendario 2024 deve ancora essere ufficializzato ma, sulla scorta di quanto avvenuto negli scorsi anni, si può facilmente immaginare quando si svolgeranno indicativamente: le Prove per le classi elementari dovrebbero andare in scena nella prima parte di maggio, quelle per le scuole medie (che rappresentano anche requisito per l’ammissione all’esame) presumibilmente nel corso del mese di aprile, quelle per la seconda superiore tra la metà e la fine di maggio, quelle per l’ultimo anno delle superiori (anche qui sono requisito di ammissione alla Maturità) nel corso del mese di marzo.
Ancora più cruciale, anche se per una porzione più piccola di ragazze e ragazzi, saranno le sessioni dei test d’ingresso per le facoltà universitarie di area sanitaria ad accesso programmato nazionale (Medicina e Chirurgia, Odontoiatria, Veterinaria). La riforma dello scorso anno ha infatti cambiato le regole: niente più data unica a settembre ma una doppia chance anticipata durante o immediatamente dopo la fine dell’anno scolastico, a cui possono accedere non solo i maturandi ma anche gli iscritti al quarto anno delle superiori (facendo valere il punteggio dopo il diploma). E se nel 2023 i test sono andati in scena ad aprile e luglio, il Ministero dell’Università e della Ricerca ha già comunicato che nel 2024 le due sessioni si terranno entrambe nel pieno dell’attività scolastica, una a febbraio e l’altra ad aprile.
Tra vacanze sparse e momenti di concentrazione massima, si arriva così alla fine dell’anno scolastico. Così come per la prima, anche l’ultima campanella suonerà in date diverse da regione a regione. A inaugurare le vacanze estive del 2024 saranno gli alunni di Emilia-Romagna, Marche e Valle d’Aosta, che termineranno il 6 giugno. Il giorno successivo, 7 giugno, sarà la volta di quelli di Puglia e Sardegna. Mentre il grosso degli studenti si congederà dalla scuola ventiquattr’ore dopo, l’8 giugno; in ben tredici regioni si finisce in quel giorno: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Molise, Piemonte, Sicilia, Umbria, Veneto. In Toscana si chiude il 10 giugno, nella provincia di Trento l’11 giugno. Un piccolo sforzo in più sarà richiesto agli studenti della provincia di Bolzano, che abbandoneranno le aule il 14 giugno.
Ma c’è un’ampia fetta di studenti per i quali l’anno scolastico 2023/2024 avrà un’appendice. Sono quelli che dovranno sostenere gli esami di fine ciclo. Anche in questo caso, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha già ufficializzato le date. Le prove per la licenza media si dovranno tenere nel periodo compreso tra il termine delle lezioni e il 30 giugno 2024; a decidere specificatamente quando saranno le singole scuole. Gli esami di Maturità, invece, cominceranno per tutti il 19 giugno 2024, con la prova scritta di Italiano. E solo dopo aver espletato il colloquio orale, a cavallo tra la fine di giugno e l’inizio di luglio, anche i circa 500mila studenti che dovranno affrontare questo importante passaggio potranno godersi le meritate vacanze.