Un ragazzo su 2 trova ingiusto che gli argomenti del test non siano studiati a scuola: è infatti necessario prepararsi in autonomia, per di più in concomitanza con la Maturità, l’incubo di 2 ragazzi su 3. Ma se va male, l’alternativa è partire.
© lapresse
Per la maggioranza dei ragazzi, l'85% il numero chiuso è da abolire. E per 1 studente su 2 è ingiusto soprattutto perché i test richiedono un impegno importante, soprattutto su quelle materie che i ragazzi non sono abituati a trattare insieme ai professori: materie come la logica, infatti, non sono mai affrontate in tutto il percorso scolastico. La mole di studio che stanno affrontando per le prove di ammissione, infatti, non permette loro di impegnarsi sul fronte Maturità: il 66% dei ragazzi trova che l'anticipazione ad aprile del test sia inaccettabile proprio per la concomitanza con l'esame. Ma d'altro canto, se non si passa, c'è sempre la possibilità di salutare l'Italia e partire: è quanto emerge da un sondaggio di Skuola.net con m2o, su un campione di 1200 studenti.