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Maturità 2021 al via, ma come funziona? L'esame di Stato dalla A alla Z

L’alfabeto della Maturità 2021, ai tempi della Dad: cambiamenti, novità e chiarimenti sulla formula d'esame sotto pandemia

maturità norcia 2016
ansa

La Maturità torna nella formula che abbiamo conosciuto l’anno scorso, “ridotta” nella forma ma non nel contenuto. L’esame di Stato ai tempi della Dad, infatti, sarà composto da un “maxi-orale” (rinviate a tempi migliori le prove scritte) con fasi ben definite finalizzate a valutare a tutto tondo le competenze degli studenti. Con il supporto, da quest’anno, del Curriculum dello Studente, lo strumento del Ministero dell’Istruzione che descrive il percorso scolastico ed extrascolastico dei diplomandi. E per chi non avesse ancora chiaro cosa affronteranno i ragazzi, Skuola.net ha preparato una guida che illustra tutto ciò che c’è da sapere, dalla nuova formula del maxi-orale alle linee guida sulla sicurezza: ecco l’alfabeto, dalla A alla Z, di questa anomala Maturità 2021.

A come Ammissione

Un tasto dolente per molti studenti: questa volta - a differenza che nel 2020 - non ci sarà l’ammissione automatica all’esame. È il Consiglio di classe a decidere, in base ai requisiti richiesti, quali maturandi possono affrontare la prova. Necessario avere un voto non inferiore a sei in ogni disciplina, incluso il comportamento. Ma l’ammissione è comunque possibile anche con una sola insufficienza in una disciplina, anche se in questo caso la scelta dovrà essere motivata dai professori. Possono essere poi previste deroghe sul requisito della frequenza, ma solo in casi eccezionali, stabiliti dalla scuola. Ci sono però delle differenze rispetto all’esame “tradizionale”: la partecipazione alle prove Invalsi e il completamento del monte ore dedicate ai PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento, ex alternanza scuola-lavoro) non sono stati indispensabili per superare gli scrutini finali.

 

B come Bocciatura

La naturale conseguenza del consentire ai consigli di classe di non ammettere agli esami coloro che non presentano i requisiti necessari è una sola: la bocciatura al termine degli scrutini finali. Molti studenti non avranno la possibilità di recarsi davanti alle commissioni e giocarsi il tutto e per tutto dopo un anno sicuramente particolare. Si tratta (dati MI) del 3,8% dei maturandi, con punte fino all’8,5% in Sardegna.

 

C come Curriculum dello Studente

La novità di quest’anno: il Curriculum dello Studente è un documento introdotto in occasione della Maturità 2021 che si prefigge l’obiettivo di “fotografare” il percorso formativo di ogni studente che dovrà affrontare l’Esame di Stato. Inoltre, è uno strumento utilizzabile dagli studenti anche ai fini dell’ingresso all’università e nel mondo del lavoro. È compilabile online attraverso il sito messo a disposizione dal Ministero dell’Istruzione (https://curriculumstudente.istruzione.it) dove, una volta fatto l’accesso, è possibile inserire informazioni nelle tre parti che lo costituiscono: Istruzione e Formazione, Certificazioni e Attività Extrascolastiche. Mentre la prima è compilata esclusivamente dalla scuola, la seconda può essere modificata sia dall’istituto che dallo studente. La terza parte, invece, può essere completata solo dai maturandi.

 

D come Dad

Per gli studenti e, in particolar modo per i maturandi, una delle parole chiave dell’ultimo anno e mezzo. Dalla distanza con cui hanno svolto le lezioni a quella che li ha tenuti lontani dai propri compagni di classe e professori. Solo l’ultimo mese, anche grazie anche a un migliore andamento dei contagi rispetto ai primi mesi dell’anno, è stato possibile per molti maturandi tornare in classe al 100%.

 

E come Elaborato

È nato nel 2020, quando si doveva trovare il modo di sostituire la seconda prova scritta - quella d’indirizzo - con qualcosa che aiutasse a valutare la preparazione degli studenti nelle discipline caratterizzanti il percorso scolastico. È tornato nell’edizione 2021 diventando il focus della prova orale. Un mese di tempo per completare il lavoro assegnato dal Consiglio di Classe, da consegnare entro il 31 maggio. Anche se al centro dell’elaborato rimangono le materie di indirizzo, è possibile fare collegamenti con le altre materie e inserire anche riferimenti al PCTO. 

 

F come Fasi dell’orale

La situazione d’emergenza, con il cambio di formula deciso a poche settimane dall’esame, ha portato a un colloquio più lungo del solito (circa 60 minuti). Ma, per aiutare i ragazzi a orientarsi, la prova sarà scandita da fasi ben precise: si parte con la presentazione dell’elaborato, segue l’analisi di un testo di letteratura italiana (tra quelli affrontati con i docenti durante l’anno), si passa poi alla discussione multidisciplinare sui materiali predisposti dalla commissione, per finire con la relazione sui PCTO qualora non fossero stati inseriti riferimenti all’esperienza nell’elaborato. Senza dimenticare le domande di Educazione Civica, per valutare le competenze raggiunte dai candidati.

 

G come Goal!

Un connubio, quello tra calcio ed esami di Maturità, che è sempre riuscito a emozionare generazioni di studenti. Il periodo, infatti, degli Europei di calcio e delle prove coincidono. E quindi non è raro che, tra una pagina e un’altra, i ragazzi impegnati con l’esame di Stato esultino per una rete della Nazionale.

 

I come Interni

L’eccezionalità della situazione ha spinto a stravolgere, come è successo lo scorso anno, anche la composizione delle commissioni, per agevolare i ragazzi. Niente struttura mista con metà dei professori interni e metà esterni: tutti i commissari saranno i docenti della classe, che hanno seguito i maturandi nel corso dell’ultimo anno. Solo il presidente rimane esterno.

 

L come Lettera

Il via agli esami di Stato è fissato su scala nazionale al 16 giugno, ma con l’annullamento degli scritti in pochissimi espleteranno la loro prova proprio in quel giorno. Il calendario dei colloqui, infatti, è stato stabilito dalla commissione d’esame durante la riunione plenaria del 14 giugno, a seguito del sorteggio della classe e della lettera che si riferisce all’iniziale del cognome dei candidati che partiranno per primi con la prova orale. 

 

M come Mascherina

Uno dei passaggi del documento per la sicurezza del comitato tecnico scientifico su cui si sta facendo più confusione. Le indicazioni però sono chiare: la mascherina raccomandata è quella chirurgica, mentre sono vietate quelle di comunità (quelle in tessuto, per intenderci) ed è sconsigliata la ffp2 per lunghi periodi. I candidati comunque potranno abbassare la mascherina durante il colloquio vero e proprio (rimanendo sempre a due metri di distanza dal commissario più vicino).

 

N come Notti prima degli esami

Con la nuova formula dell’esame orale non c’è un’unica notte, ma più notti prima degli esami. Ogni giornata, a partire dal 16 giugno, prevede infatti al massimo 5 colloqui, secondo il calendario predisposto dalle scuole. Così, dopo quella “simbolica” del 15 giugno - che secondo una ricerca di Skuola.net 1 maturando su 3 ha utilizzato per ritrovare i compagni e gli amici - ci sono tutte quelle notti che precederanno l’esame di quasi mezzo milione di maturandi. E qui la voglia di festeggiare scende: il 35% sceglierà la strada dello studio matto e disperatissimo, il 24% pensa che sarà occupato a dominare la paura, il 13% proverà a riposare.

 

O come Orale 

Un’unica prova orale, in presenza, davanti ai professori di classe che comporranno quasi interamente la commissione d’esame. Quasi, perché il presidente rimarrà esterno. Una prova che, come abbiamo visto, attraverso diverse fasi permetterà ai professori di valutare lo studente per l’intero suo percorso, e che allo stesso tempo aiuterà il maturando a dare “il meglio di sé”. Il giudizio che dovranno emettere i commissari, infatti, non sarà legato solo ai singoli elementi del colloquio (non c’è, ad esempio, un voto a sé stante per l’elaborato o per l’analisi del testo), né alla singola domanda. Le voci della griglia di valutazione nazionale comprendono competenze per così dire “trasversali”: Acquisizione dei contenuti e dei metodi delle diverse discipline del curricolo, con particolare riferimento a  quelle d’indirizzo; Capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle tra loro; Capacità di argomentare in maniera critica e  personale, rielaborando i contenuti acquisiti; alle quali sono attribuiti al massimo 10 punti. E poi: Ricchezza e padronanza lessicale e semantica, con specifico riferimento al linguaggio tecnico e/o di settore, anche in lingua straniera; Capacità di analisi e comprensione della realtà in chiave di cittadinanza attiva a partire dalla riflessione sulle esperienze personali; alle quali sono attribuiti al massimo 5 punti.

 

P come Punteggio

Ma come verrà articolato il punteggio degli esami di maturità 2021? Per la prova orale è possibile ottenere fino a 40 punti, mentre gli altri 60 sono legati al percorso scolastico e ai cosiddetti “crediti” attribuiti dal Consiglio di classe al termine degli scrutini finali. Per arrivare a un massimo di 100 punti. Sono poi previsti fino a 5 punti bonus per chi ha fatto un buon percorso scolastico e un esame degno di nota, assegnati a discrezione della commissione. Per avere la lode, però, bisogna arrivare a 100 senza questo “aiutino”: solo chi ottiene il massimo sia all’orale che come credito scolastico può avere diritto, se la commissione lo stabilisce, al 100 e lode.

 

R come Ripasso

Per tutti, gli ultimissimi giorni prima dell’orale saranno il momento dello studio. Per il ripasso degli argomenti d’esame, molto utile può risultare il documento di classe, redatto dai docenti entro il 15 maggio, che riassume il percorso fatto dagli alunni nell’ultimo anno. Questo strumento è utilizzato dalla commissione per le diverse fasi del colloquio: dall’elaborato ai materiali, per l’analisi del testo, fino ai PCTO e all’Educazione Civica: il punto di riferimento per lo svolgimento dell’intero orale, in quanto la prova è strutturata sulla base di quanto effettivamente svolto dalla classe e qui riportato. Per farsi un’idea su ciò che potrebbe essere chiesto dalla commissione, lo studente può consultarlo e “ottimizzare” la preparazione.

 

S come Sicurezza

Anche quest’anno le regole per la sicurezza saranno le vere protagoniste della Maturità 2021. Delle mascherine, dell’autodichiarazione e del distanziamento di almeno 2 metri è già stato detto. Tra le altre misure va ricordato: l’obbligo di presentarsi a scuola solo 15 minuti prima del proprio orale e di andare via subito una volta finito, per evitare assembramenti. Mentre non sarà obbligatorio indossare i guanti (basterà igienizzarsi le mani, con i gel messi a disposizione dagli istituti). Le scuole dovranno provvedere a igienizzare gli ambienti e a prevedere percorsi ben segnalati di entrata e di uscita: vietati gli assembramenti.

 

T come Tampone

Si è parlato molto in questi mesi della possibilità di organizzare tamponi di massa per gli studenti in procinto di presentarsi davanti alle commissioni. La richiesta, proveniente da varie voci del mondo della scuola - ad esempio dall’associazione dei Presidi del Lazio - sembrava a un passo dal diventare un’iniziativa concreta. Ma, alla fine, nel protocollo di sicurezza per la maturità 2021, di questa iniziativa a lungo discussa non c’è traccia. Bastano autodichiarazione, distanze e mascherine.

 

U come Università

Maturità, e dopo? Tanti i maturandi che dopo la scuola si iscriveranno all’università: una ricerca di Skuola.net di qualche mese fa mostra che la maggioranza dei ragazzi di quinta superiore (57%), una volta conseguito il diploma, inizieranno un corso di laurea. Con solo il 14% degli intervistati che invece prevede di puntare subito al mercato del lavoro. Appena la metà di questi (7%) passando per un corso professionalizzante (non universitario): i famosi ITS – gli Istituti Tecnici Superiori – citati anche da Mario Draghi nel suo discorso programmatico e su cui il nuovo Governo è intenzionato a investire parecchie risorse del Recovery Fund. Quasi 1 su 4, dopo la maturità, potrebbe prendersi un anno di pausa oppure andare subito all'estero in cerca di fortuna.

 

V come Vaccino

Le vaccinazioni aperte ai maturandi, organizzate in buona parte d’Italia, hanno avuto un ottimo successo. Testimonianza di come i giovani si stanno muovendo responsabilmente per la ripartenza. Come hanno detto loro stessi a Skuola.net, in un sondaggio svolto alla vigilia della partenza degli esami: su un campione di 1.600 maturandi, complessivamente l’80% si diceva favorevole all’iniziativa. Nonostante, ovviamente, non fosse obbligatorio vaccinarsi per lo svolgimento della prova. Oltretutto, non sono previste regole particolari per chi è vaccinato: tutti dovranno seguire le regole del protocollo, cioè indossare le mascherine, tenere le distanze, portare un solo accompagnatore, etc.

 

Z come Zona

Un anno scolastico all’insegna dei colori: rosso, arancione, giallo. In base alla zona alla quale ogni settimana era assegnata la regione di appartenenza, i ragazzi delle superiori potevano andare a scuola o aspettare il proprio turno in Dad. Con il Decreto Riaperture, per l’ultimo mese di scuola, i ragazzi della secondaria di secondo grado sono tornati in presenza nelle zone gialle e arancioni dal 70% al 100%, mentre in zona rossa fino al 75%. Una condizione “rosea” se pensiamo solo a qualche mese fa, quando per i ragazzi più grandi la zona rossa significava didattica a distanza senza scampo. Ma oggi le cose sono migliorate e per la prima settimana di esami addirittura in molti casi decade anche il coprifuoco: le 13 regioni in zona bianca sono Lombardia, Lazio, Piemonte, Emilia Romagna, Puglia e la provincia autonoma di Trento, Molise, Friuli Venezia Giulia, Sardegna, Abruzzo, Liguria, Veneto e Umbria. Per avere qualche ora in più di “respiro” dopo gli orali.

 

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