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Fake news, Boldrini e Fedeli in campo nelle scuole con il progetto"BastaBufale"

Lanciato in un liceo romano il primo programma di educazione civica digitale per il contrasto delle fake news destinato alle studentesse e agli studenti delle scuole secondarie di I e II grado

Continua l'impegno contro le fake news da parte di Laura Boldrini.

Al Liceo Visconti di Roma la presidente della Camera ha presentato con la ministra dell'Istruzione Valeria Fedeli "Bastabufale", il primo progetto di educazione civica digitale per il contrasto delle fake news destinato alle studentesse e agli studenti delle scuole secondarie di I e II grado. Davanti ai ragazzi ha così motivato l'iniziativa: "La rete è un grande spazio di libertà e non possiamo lasciarla in mano ai violenti", perciò "la cosa migliore è formare i nostri giovani a un uso consapevole della rete, a saper riconoscere quello che è vero da quello che è falso, perché purtroppo la disinformazione impazza".

Boldrini ha messo in guardia dalle "notizie false costruite apposta per destabilizzare, creare caos, infangare le persone, rovinare le aziende. Bisogna dare ai ragazzi gli strumenti per districarsi in questo mare di falsità. Il progetto 'basta bufale' vuole fornire gli strumenti sia di senso critico ma anche tecnico ai ragazzi per diventare cacciatori di bufale, dei veri detective del web". "Con noi in questo progetto ci sono Facebook, Google, la Fieg, la Rai, Confindustria: tutti attori molto importanti che se si impegnano possono fare la differenza", conclude Boldrini.

A darle supporto la ministra dell'Istuzione Fedeli: "Questa campagna fa parte della straordinaria necessità di una nuova cultura dell'apprendimento e di nuovi strumenti formativi", ha ribadito la Fedeli, spiegando che nelle scuole "dobbiamo dare gli strumenti di competenza, conoscenza, coding, tutto ciò che ti fa diventare non soggetto passivo del digitale, ma protagonista e attivo. Sono competenze, questa campagna che oggi presentiamo fa parte di un percorso strutturale di formazione, non è solo importante in sé per le fake news, è una nuova alfabetizzazione e quindi un nuovo percorso di formazione. È decisivo".

Un invito a denunciare gli abusi e l'odio in Rete è stato lanciato dalla presidente Boldrini: "Da quando, il 14 agosto scorso, ho pubblicato su Facebook un post nel quale annunciavo che avrei denunciato chi mi offende sui social, la violenza nei miei confronti è crollata. Hanno capito che rischiano molto" ha aggiunto riferendosi agli autori delle offese. La presidente della Camera ha spiegato che "ogni giorno" le arrivavano "messaggi sconci e violenti". "L'insofferenza è aumentata negli anni, anche perché non si fermavano. Questa estate c'è stato un picco di minacce e ho deciso di dire basta. Invito chi è nelle mie condizioni a denunciare, a non convivere con una umiliazione costante".