Il dibattito

Insufficienze nei compiti in classe: si possono annullare?

Una delle domande che genitori e studenti si pongono sempre: l’annullamento di una verifica che ha avuto un esito disastroso per l’intera classe.

26 Ott 2012 - 12:27
 © Dal Web

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Può capitare che un compito in classe vada male, alzi la mano chi non si è trovato mai in questa situazione. A volte succede, però, che ad andar male non siano solo i solti noti che non brillano di certo per impegno nello studio, ma anche chi ha generalmente un buon rendimento a scuola. Colpa dell’insegnante? Argomento mal digerito dai ragazzi? Tutto è possibile e la domanda di rito è sempre la stessa: il compito si può annullare?

SU 28 ALUNNI SOLO DUE SUFFICIENZE
Un utente del forum di Skuola.net chiede: “La prof. di lettere e latino ci ha annunciato che la prima versione di 3° è andata male: su 28 alunni, due sufficienze, un 5 e tutti gli altri sono 2,3,4. E’ possibile far annullare un compito per le poche sufficienze?”. Domande del genere arrivano quasi ogni giorno, segno che la situazione è piuttosto diffusa e confusa.

E’ POSSIBILE ANNULLARE LA VERIFICA?
“No. E' assolutamente impossibile”. La risposta, secca e categorica, arriva da Alex Menietti, blogger di Skuola.net esperto in diritti dello studente e autore del libro "I diritti degli studenti della scuola superiore". Infatti, attualmente, non c’è nessuna legge che pone un limite percentuale di insufficienze oltre il quale una verifica deve essere considerata nulla. Il tutto è lasciato alla totale discrezionalità e buonsenso del docente, che può decidere se tener conto dei risultati o meno.

DI CHI E’ LA COLPA?
Di fronte a molte insufficienze è normale chiedersi se sia colpa degli studenti che non si sono applicati a dovere nello studio o se, al contrario, l’ecatombe scolastica sia da imputare ad un insegnante non particolarmente portato verso l’insegnamento o, addirittura, non capace. Secondo un sondaggio realizzato da Skuola.net l’83% degli studenti è convinto che la colpa sia di insegnanti non all’altezza del loro ruolo, non sufficientemente preparati nella loro materia o, più semplicemente, non capaci di attirare l’attenzione dei propri studenti durante le lezioni e quindi di coinvolgerli ed appassionarli. IL RICORSO AL PRESIDE Se la situazione si ripete in maniera cronica è possibile richiedere l’intervento del preside. Menietti spiega infatti che: “se l'andazzo è sempre questo converrebbe segnalarlo al Dirigente Scolastico”, il quale cercherà di chiarire meglio la situazione per sincerarsi delle effettive capacità del docente. Ma prima di ricorrere a questa soluzione estrema, che rischierebbe di compromettere la serenità del rapporto con l’insegnante, agli studenti si consiglia un sincero esame di coscienza, per individuare eventuali carenze personali e possibilità di miglioramento.

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