Il protagonista di questo studio mondiale si chiama PHACTR1,i ricercatori hanno scoperto che una particolare versione di questo gene risulta protettiva nei confronti di un danno vascolare importante che può portare a occlusione di vasi che ossigenano il cervello e, quindi, all'ictus già in giovane età.
L'ictus è un evento che non risparmia i giovani: su cento persone colpite da ictus ischemico, dieci hanno meno di 45 anni. Per questa fascia di età circa un caso su quattro di ictus è da addebitarsi a un danno alle arterie che ossigenano il cervello, le cervicali. In pratica le pareti di questi vasi si ''sfaldano'' e ciò può portare a ematomi fino alla chiusura del vaso e quindi all'ictus.
Lo studio -
Gli esperti hanno svolto un'analisi del Dna confrontando il genoma di 1.400 individui reduci da tale danno vascolare con il genoma di 14 mila individui di controllo. In questo modo, i ricercatori hanno evidenziato il ruolo protettivo del gene contro lo sfaldamento delle pareti delle arterie cervicali, causa di ictus. La scoperta potrebbe avere importanti ricadute in prevenzione e cura della malattia.