Nel 2018 nei 53 Paesi della regione europea dell'Oms, che comprende oltre all'Europa tutti i Paesi dell'Est, compresa la Russia, ci sono stati oltre 82mila casi di morbillo, il numero più alto del decennio, con 72 morti.
Lo afferma l'Organizzazione in un comunicato, in cui ricorda che la cifra è tre volte rispetto a quella del 2017 e 15 volte quella del 2016, l'anno del record negativo.
Nei Paesi che registrano i casi che
portano al ricovero, continua il documento, il 61% dei pazienti
ha avuto bisogno del soggiorno in ospedale. L'aumento dei casi,
sottolineano gli esperti dell'Oms, è avvenuto nonostante nel
2017 si sia raggiunta la più alta copertura vaccinale mai
registrata per la seconda dose, circa il 90%.
"Tuttavia - spiega
la nota - i progressi registrati nella regione si basano sui
dati a livello nazionale, che possono mascherare dei gap
presenti in singole aree che non vengono riconosciuti finche' non
si verifica il focolaio".
I casi si sono verificati in 47 stati su 53, afferma
Zsuzsanna Jakab, direttrice del'Oms Europa. "Dai dati appare
chiaramente che il ritmo attuale di crescita delle vaccinazioni
sarà insufficiente a fermare la circolazione del morbillo".