FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Inquinamento, le microplastiche finiscono nel sangue: raccolta la prima prova di tracce di Pet e plexiglas

Secondo una ricerca condotta nei Paesi Bassi in tre quarti dei campioni esaminati è stata trovata la presenza di cinque polimeri

 microplastiche
Afp

Nel nostro organismo circolano Pet e plexiglas.

I minuscoli frammenti di plastica dispersi nell'ambiente, infatti, finiscono nel sangue ed entrano in circolazione nel corpo umano: a raccogliere la prima prova è la ricerca condotta nei Paesi Bassi e coordinata dalla Vrije Universiteit di Amsterdam. I risultati, pubblicati sulla rivista Environment International, sono stati ottenuti dal gruppo di lavoro guidato dall'ecotossicologa Heather Leslie e dalla chimica Marja Lamoree, nell'ambito del progetto Immunoplast. I dati sono stati raccolti grazie all'analisi del sangue donato da 22 persone anonime, nel quale sono state cercate le tracce di cinque polimeri, ossia molecole che sono i mattoncini di cui è costituita la plastica, e per ciascuno di essi sono stati misurati i livelli presenti nel sangue. Tre quarti del campione ne aveva.

Leggi Anche

I risultati - E' risultato che in tre quarti dei 22 campioni esaminati erano presenti tracce di plastiche e che il materiale più abbondante è il Pet (polietilene tereftalato) di cui sono fatte le bottiglie: è stata misurata una quantità di 1,6 microgrammi per millilitro di sangue, pari a un cucchiaino da té di plastica in mille litri di acqua (una quantità pari a dieci grandi vasche da bagno).

 

E' risultato molto comune anche il polistirene utilizzato negli imballaggi, seguito dal polimetilmetacrilato, noto anche come plexiglas.

 

Adesso, osservano le ricercatrici, resta da capire se e con quale facilità le particelle di plastica possono passare dal flusso sanguigno agli organi.

 

"Si tratta dei primi dati di questo tipo e ora - ha detto Lamoree - se ne dovranno raccogliere altri per capire quanto le microplastiche siano presenti nel corpo umano e quanto possano essere pericolose. Grazie ai nuovi dati sarà possibile stabilire se l'esposizione alle microplastiche costituisca una minaccia per la salute pubblica".

 

Ti potrebbe interessare anche:

Commenti
Commenta
Disclaimer
Grazie per il tuo commento

Sarà pubblicato al più presto sul nostro sito, dopo essere stato visionato dalla redazione

Grazie per il tuo commento

Il commento verrà postato sulla tua timeline Facebook

Regole per i commenti

I commenti in questa pagina vengono controllati
Ti invitiamo ad utilizzare un linguaggio rispettoso e non offensivo, anche per le critiche più aspre

In particolare, durante l'azione di monitoraggio, ci riserviamo il diritto di rimuovere i commenti che:
- Non siano pertinenti ai temi trattati nel sito web e nel programma TV
- Abbiano contenuti volgari, osceni o violenti
- Siano intimidatori o diffamanti verso persone, altri utenti, istituzioni e religioni
- Più in generale violino i diritti di terzi
- Promuovano attività illegali
- Promuovano prodotti o servizi commerciali