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Hiv, paziente non in cura non presenta più traccia del virus: è il secondo caso

La donna di Esperanza, in Argentina, avrebbe "sterilizzato" l'infezione in maniera naturale. Ciò apre a nuove strade per la ricerca di un vaccino per la prevenzione, efficace e sicuro

hiv
-afp

Una 30enne di Esperanza, in Argentina, risultata sieropositiva 8 anni fa, è "guarita" in maniera naturale senza un trattamento specifico. Nella paziente, infatti, non è stata trovata più traccia del genoma dell'Hiv. Mentre negli "elite controllers", persone che, senza un trattamento specifico, hanno una carica virale bassa o non rilevabile e non sviluppano l'Aids, il virus è latente.

Si tratta del secondo caso identificato dal dottor Xu Yu e dalla sua equipe di ricercatori del Massachussets General Hospital e pubblicato sulla rivista Annals of Internal Medicine. Il primo caso riguarda invece quello di una donna di 67 anni, Loreen Willenberg, che ha sterilizzato l'Hiv in maniera naturale senza l'aiuto di un trapianto di cellule staminali o di altri trattamenti.

 

Il secondo caso

La donna ha scoperto di essere sieropositiva nel marzo 2013. Ma non ha iniziato alcun trattamento antiretrovirale fino al 2019, quando è rimasta incinta e ha iniziato ad assumere i farmaci tenofovir, emtricitabina e raltegravir per sei mesi durante il secondo e il terzo trimestre di gravidanza. Dopo aver partorito un bambino sano e negativo all'Hiv, ha interrotto la terapia. Un'analisi di miliardi di cellule nel suo sangue e campioni di tessuto ha poi mostrato che nel suo organismo non c'era più alcun virus intatto in grado di replicarsi. Tutto ciò che i ricercatori sono riusciti a trovare sono stati sette provirus difettosi, una forma di virus che è integrata nel materiale genetico di una cellula ospite come parte del ciclo di replicazione. L'equipe non è sicura di come il corpo della paziente sia stato in grado di liberarsi apparentemente del virus intatto e competente per la replicazione, ma "pensiamo che sia una combinazione di diversi meccanismi immunitari: i linfociti T citotossici sono probabilmente coinvolti, anche il meccanismo immunitario innato potrebbe aver contribuito", ha spiegato il dottor Xu Yu alla Cnn.

 

Verso un vaccino efficace? Un risultato importantissimo nella ricerca di una cura sterilizzante del virus. Attraverso lo studio del meccanismo di azione dell'Hiv e del sistema immunitario di questi soggetti la scienza spera di arrivare finalmente a creare un vaccino per la prevenzione, efficace e sicuro.

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