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Giornata mondiale della tubercolosi: lʼimportanza della diagnosi precoce

Il 24 marzo lʼAmcli ricorda lʼimportanza di una diagnostica di qualità per prevenire il contagio e consentire la cura di una malattia che nel 2013 ha provocato la morte di più di un milione e mezzo di persone

dottore, ricerca, medicina
-afp

Centri regionali specializzati nella diagnostica della tubercolosi e delle micobatteriosi: è questo l'auspicio dell'Associazione microbiologi clinici italiani (Amcli) in occasione della Giornata mondiale della lotta alla tubercolosi, in programma il 24 marzo. La diagnosi precoce rappresenta la misura più efficace di prevenzione del contagio. In Italia l'incidenza della malattia si mantiene al di sotto dei 10 casi ogni 100mila abitanti, ma il rischio aumenta se ci si sposta nelle gradi aree metropolitane come Milano e Roma.

L'importanza della diagnosi molecolare - "In molte regioni i centri per la diagnostica della tubercolosi sono ormai una realtà, in altre si registrano dei ritardi non giustificati" ha dichiarato il presidente di Amcli, Pierangelo Clerici. "È ormai chiaro - aggiunge - che solo la concentrazione in centri ad alta specializzazione può conciliare le diverse esigenze di una diagnostica di qualità, omogenea per tutti i cittadini, e del contenimento dei costi". La diagnosi precoce dei nuovi casi e la stretta aderenza alla terapia sono le misure più efficaci di prevenzione del contagio. Enrico Tortoli, coordinatore Gruppo di Lavoro Micobatteri AMCLI, ricorda il ruolo essenziale della diagnostica molecolare: "Il microbiologo può contribuire a ridurre il contagio diagnosticando rapidamente le forme bacillifere e può contribuire al successo della terapia determinando con accuratezza e rapidità il profilo di antibiotico-sensibilità dei ceppi tubercolari".

La tubercolosi si trasmette per via aerogena attraverso le goccioline di saliva contenenti il bacillo, emesse dai soggetti con malattia attiva prevalentemente con i colpi di tosse. Il contatto prolungato, in ambienti chiusi, con un malato facilita l'infezione. "La tubercolosi è una malattia curabile, ma esistono forme dovute a bacilli resistenti ai farmaci principali in cui la mortalità può superare anche il 50%. La terapia della tubercolosi farmaco-sensibile comporta un trattamento di sei mesi: due di terapia con quattro farmaci seguiti da quattro mesi con due farmaci. La percentuale di guarigione è vicina al 100%.

Il costo sociale della tubercolosi è altissimo in tutti i Paesi, ricorda Amcli. La patologia è ancora fonte di discriminazione: i malati possono rimanere ricoverati a lungo e l'impatto sociale in termini di giorni di lavoro persi e reddito mancato è particolarmente alto nelle fasce di popolazione più vulnerabili. La terapia, gratuita per il paziente, ha un costo che varia da poche centinaia a svariate migliaia di euro, per la tubercolosi multiresistente. Il trattamento delle forme a resistenza estesa, invece, può superare addirittura i 100mila euro.

I numeri della malattia - Nel 2013, nel mondo, nove milioni di persone sono rimaste infettate e più di un milione e mezzo sono morte. La situazione europea è caratterizzata da una netta distinzione fra paesi occidentali, a bassa endemia, con l'eccezione del Portogallo, e paesi dell'ex Unione Sovietica, in alcuni dei quali si registrano incidenze superiori a 50 casi ogni 100mila abitanti.