Studio belga

Meno parti prematuri grazie ai divieti di fumo

Proibire la sigaretta in luoghi pubblici ha ridotto del 3% le nascite pretermine

18 Feb 2013 - 12:33
 ©  Afp

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Il divieto di fumo nei locali pubblici avrebbe ripercussioni positive per la gravidanza. Secondo uno studio belga, infatti, l'entrata in vigore del divieto di fumare in luoghi pubblici ha ridotto almeno del 3 per cento il numero di bambini nati prematuramente. La ricerca è stata pubblicata sul British Medical Journal.

L'analisi - Sono stati presi in esame i dati su 600mila nascite, e individuato tre cali successivi e progressivi nelle nascite pretermine, ognuno dei quali si è verificato dopo l'introduzione di un bando rispetto alle sigarette.

In Belgio, i luoghi pubblici e di lavoro sono stati infatti i primi a introdurre nel 2006 aree senza fumo, seguiti dai ristoranti nel 2007 e i bar che servono cibo nel 2010. Così si è osservato che le nascite premature sono calate ogni volta, soprattutto dopo il bando di ristoranti e bar.

Dopo il 2007 e 2010 la riduzione ogni volta è stata del 3%. Che complessivamente corrisponde a un calo di 6 bambini prematuri ogni mille nascite.

Prima dell'entrata in vigore del bando, invece, non è stato riscontrato un fenomeno simile. Un effetto che non può essere spiegato da altri fattori, come l'età materna, lo status socioeconomico o l'inquinamento dell'aria.

Tim Nawrot, coordinatore dello studio, ha spiegato: "Poiché i divieti sono entrati in vigore in tre diversi momenti possiamo dimostrare uno schema di riduzione del rischio di nascite pretermine, oltre al fatto che il divieto di fumo ha benefici sulla salute fin dall'inizio della vita".

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