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Dieta, uno su cinque ce la fa

Individuati gli sbagli più comuni e le strategie perché la perdita di peso non rimanga un proposito

Dal Web

I sensi di colpa post-abbuffate natalizie si fanno sentire. Il bottone della camicia che tira e quel rotolino in più intorno all'ombelico spingono a iniziare la dieta. Ma solo una persona su cinque riesce a trasformare il proposito di perdere peso in realtà. Il dato arriva da uno studio del Loyola Center for Metabolic Surgery & Bariatric Care. Ma cosa boicotta i buoni intenti? La ricerca ha scoperto i quattro motivi principali per cui le diete falliscono.

Gli errori
1. Si sottostimano le calorie introdotte
2. Si sopravvaluta l'attività fisica svolta
3. Si mangia a orari sbagliati
4. Non si dorme abbastanza

Come non farsi fregare
Secondo i calcoli degli scienziati, si sottovaluta l'introito calorico giornaliero perché non si tiene conto delle calorie assunte con gli spuntini. Anche le bibite sono una fonte calorica non considerata. Per una maggiore consapevolezza, può essere utile un diario alimentare in cui segnare tutto ciò che si mangia durante il giorno comprendendo snack e bevande.

Analogamente, è opportuno prendere nota dell'attività fisica svolta che deve essere di almeno trenta minuti al giorno. Inoltre, gli esperti consigliano di prestare attenzione agli orari in cui si consumano i pasti: mai saltare la colazione e consumarla sempre entro un'ora dal risveglio.

Poi è bene mangiare ogni 3-4 ore tra spuntini salutari e pasti principali, evitando di restare digiuni per oltre cinque ore perché questo porta poi all'abbuffata.

Infine, è importante dormire. E' ormai ampiamente dimostrato che chi dorme meno di sei ore a notte mangia di più e consuma più carboidrati in quanto produce più ormone dell'appetito (grelina) e più cortisolo, l'ormone dello stress.