Mario Castelnuovo a Popular

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Dopo otto anni torna con "Musica per un Incendio"

04 Lug 2014 - 16:09
 © dal-web

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Con "Oceania" dato alle stampe nel 1981, Mario Castelnuovo si pose all'attenzione generale come uno dei cantanti più originali del panorama pop italiano. "Musica per un Incendio", prodotto dal leggendario e compianto Lilly Greco, rappresenta il suo ritorno sulle scene dopo 8 anni con un nuovo album : dodici brani che viaggiano con la forza visionaria che solo le grandi firme sanno evocare.

A cominciare dal singolo "Annie Lamour", una sorta di "bocca di rosa" del 2000, per passare a "Gli amanti", cruda e passionale o all'ironia malinconica di "Canto della povera gente" o alla struggente "Santa Maria delle caramelle". Mario è nostro ospite a "Popular".

Cosa rappresenta per te "Musica per un Incendio"?

Il privilegio di avere pubblicato l'ultimo disco prodotto da Lilly che ha lavorato con nomi come Paolo Conte o Francesco De Gregori ed altri grandi della musica, poi la voglia di concepire un lavoro con un titolo come "Musica per un Incendio", dal momento che niente come la musica riesce secondo me ad "incediare" gli animi. Viviamo un'epoca piuttosto acritica dove i giovani spesso accettano uno po' tutto, cosa che non avveniva quando io avevo 20 anni La mia "vocazione" è quella di stare in mezzo alla gente e trasferire i miei interessi anche alle persone che mi seguono.

Cosa hai fatto in questi anni?
Dal punto di vista umano non sono stato molto dentro il "music businness", preferisco parlare in maniera diretta senza essere mediato da altri, non ho mai dimenticato di avere il privilegio di scrivere e che voglio in qualche modo restituire al pubblico. Voglio continuare a essere uno che non pontifica e non si ritiene superiore agli altri. La musica inoltre non dovrebbe essere un prodotto confenzionato ma soprattutto un processo creativo che scaturisce anche dall'istinto.

"Musica per un Incendio" si chiude con "Trasteverina" affidata alla voce di Bianca Giovannini, la Jorona, regina dell'underground romano.

Le collaborazioni sono state per me importanti fin dall'inizio della mia carriera. "Musica per un Incendio" è stato, come sempre accade, un lavoro che pur nascendo spontaneamente si sviluppa con un confronto dialettico. Proprio in "Trasteverina" avendo un'amica come Bianca Giovannini mi è sembrato logico farla cantare: ognuno di noi fa quello che deve fare, ma lo fa fare ad altri se questi lo fanno meglio.

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