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Incontro con la cantautrice e violoncellista Naomi Berrill

Lʼartista ha presentato in anteprima al Festival dei Due Mondi di Spoleto il suo nuovo progetto "Suite Dreams"

Incontro con la cantautrice e violoncellista Naomi Berrill - foto 1
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Il tradizionale "Concerto in Piazza" ha concluso la 62esima edizione del Festival dei Due Mondi di Spoleto.

Scaletta dedicata interamente a musiche di Giuseppe Verdi, con Daniele Gatti, tra i direttori più apprezzati al mondo, alla guida dell'Orchestra del Teatro dell'Opera di Roma. Pur essendo il Festival interdisciplinare, quest'anno la musica ha avuto un ruolo di particolare importanza, come nel caso del concerto della violoncellista e cantautrice irlandese Naomi Berrill, che al chiostro di San Nicolò ha presentato, in anteprima assoluta, il suo nuovo progetto discografico "Suite Dreams". L'originale performance dell'artista ha colto nel segno, catturando l'attenzione del pubblico, affascinato da sua voce e dalle sue qualità di musicista e cantautrice. La suggestiva cornice del Chiostro di San Nicolò, uno degli angoli più incantevoli della città umbra, ha fatto il resto, permettendo all'artista di dare vita ad una performance di alto impatto. Naomi Berrill con "Suite Dreams" dà vita al suo terzo progetto discografico, prodotto con la collaborazione della casa editrice Sonzogno e pubblicato dalla Warner. L'artista gradita ospite a "Popular" parla così della sua formazione musicale.

"E' chiaro che fin da piccola, grazie alla mia famiglia ho respirato musica", dice Naomi, "con i miei genitori e i miei fratelli, anche loro musicisti, andavamo a molti concerti, che riguardavano diversi generi: dalla musica popolare irlandese al jazz. Questo è stato fondamentale per la mia formazione musicale. Ho studiato e suonato musica fin da piccola, dando vita ad un percorso che è in continua evoluzione".

Tieni molto ai concerti...
Si, il rapporto con il pubblico è importante per me, il concerto mi dà la possibilità di suonare, ma anche di aprire un dialogo con la gente che vi assiste. Con le mie canzoni amo raccontare, la voce e il violoncello mi consentono di trasmettere al pubblico pensieri ed emozioni. Le parole e la musica, danno vita ad un dialogo fondamentale Inoltre l'attività dal vivo dà ossigeno al mondo della musica, data la crisi delle vendite dei dischi.

Dopo Spoleto cosa accadrà?
Suonerò a Macerata poi in Trentino, per il Festival "Suoni delle Dolomiti", con un quartetto di violoncelli, del quale farà parte anche Mario Brunello, co direttore artistico del festival, arrivato quest'anno alle 25esima edizione. Successivamente sarò in Irlanda e in Olanda, per continuare la promozione del nuovo disco che ho presentato in anteprima assoluta al Festival dei Duei Mondi.