La cantante e performer si racconta a Jazz Meeting
di Giancarlo Bastianelli© Ufficio stampa
La cantante Elsa Martin ed il pianista Stefano Battaglia omaggiano il poeta Pierluigi Cappello, nel loro nuovo album "Al Centro delle Cose", realizzato negli studi “Artesuono” di Stefano Amerio. L'album è pubblicato sull'onda dei consensi unanimi ricevuti dalla critica e presso il pubblico dal precedente lavoro dei due musicisti: “Sfueâi”, finalista alle Targhe Tenco 2019 nella sezione ‘album in dialetto’ e dedicato a una selezione di poeti friulani del Novecento.
Elsa Martin, ospite a “Jazz Meeting”, parla così della sua passione per la musica e per la poesia, che vanno di pari passo...
Certamente, quella per la musica e la poesia è una passione che accomuna sia me che Stefano, dice Elsa Martin, quindi è stato spontaneo per noi condividere non solo l'interesse per la musica, ma anche per quello per la poesia.
"Al Centro delle Cose" è il secondo disco che abbiamo concepito insieme e a differenza di “Sfueâi”, nostro precedente lavoro discografico, dedicato a più figure letterarie, è un omaggio ad un unico poeta della mia terra, il Friuli, come Pierluigi Cappello.
Abbiamo deciso entrambi di concentrarci sulla sua parola, dal momento che Pierluigi è una persona che ho avuto il piacere di conoscere, entrando in contatto con la sua poetica e la sua sensibilità. Già con il primo lavoro "Sfueâi" la sua poesia ci aveva impressionati favorevolmente. Sia io che Stefano crediamo che Pierluigi con i suoi versi, abbia raggiunto vette altissime e ci auguriamo che questo poeta sia apprezzato anche fuori dal confine della sua regione.
In che modo la poesia ha influenzato il tuo essere cantante e musicista?
Nella mia attività attingo da quanto di bello c'è nella poesia. Nel mio piccolo anche io scrivo, occupandomi soprattutto dell'aspetto musicale. Trovarsi di fronte a "materiale" come quello che io e Stefano abbiamo trattato, facilita il mio percorso musicale, dal momento che l'affiancare musica e poesia è non solo avvincente, ma permette anche di arricchirsi e migliorarsi di giorno in giorno, ampliando il "bagaglio" culturale.
Avete presentato al pubblico "Al Centro delle Cose", com'è andata?
Abbiamo fatto due date di presentazione in Friuli. "Al Centro delle Cose" è un progetto che per funzionare al meglio ha bisogno di un luogo adatto, che possa far arrivare al pubblico il messaggio nella giusta maniera. Da questo punto di vista siamo stati fortunati, perché nei concerti si è creata sempre la giusta atmosfera ed il pubblico si è come abbandonato in un "viaggio" tra la nostra musica e le parole di Pierluigi Cappello.
"Al Centro delle Cose" è nato negli studi “Artesuono”
Sia Battaglia che Amerio, collaborano insieme da molti anni, lo studio “Artesuono” è diventato un punto di riferimento per musicisti da tutto il mondo, per quelli italiani in generale e friulani in particolare. La passione di Stefano Amerio ha consentito negli anni di creare una location giusta per poter lavorare al meglio, dando vita a progetti di alto livello, che sanno “camminare con le loro gambe”.