Un progetto dedicato al fratello Herbert Pagani, tra le figure più versatili della musica italiana e francese
di Giancarlo Bastianelli© Federico Ledda
Assegnata a Caroline Pagani la Targa Tenco 2025, per il disco "Pagani per Pagani”, dedicato a Herbert Pagani, fratello di Caroline, tra le figure più versatili della musica, sia nel nostro paese, che in Francia. Il disco ha ricevuto la Targa Tenco, come "miglior album a progetto”. "Pagani per Pagani”, vede ospiti tra gli altri: Danilo Rea, Fabio Concato, Giorgio Conte, Shel Shapiro, Alessandro Nidi, Moni Ovadia, Francesca Della Monica ed Emanuele Vezzoli. Un premio che, come ci conferma la cantante e attrice, gradita ospite a "Popular”, sarebbe piaciuto anche a Herbert.
Credo di sì, dice Caroline Pagani, anche perché mio fratello fu l’ultima persona, quando lavorava come conduttore a Radio Monte Carlo, ad intervistare Luigi Tenco. Sono molto contenta del premio, non me lo aspettavo, spero che il riconoscimento assegnato al mio lavoro, possa far conoscere in Italia Herbert Pagani alle generazioni più giovani. Nel disco sono collocati anche brani molto conosciuti un Francia, forse di meno in Italia.
Non è infrequente che I giovani propongano le canzoni di Herbert in chiave moderna, come nel caso di "Albergo a Ore”, ripresa da Dargen d’Amico. Colapesce e di Martino hanno interpretato "Da Niente, a Niente”, che in "Pagani Per Pagani” è cantata da Fabio Concato. In futuro non escludo di realizzare un "volume due” dell’album, perché ci sono molte canzoni di Herbert Pagani, che meritano di essere riscoperte. Lui ha lavorato come autore di testi per molti canti sia in Francia che in Italia con Ennio Morricone, Giorgio Gaber e Edoardo Bennato.Anche la celeberrima "Teorema” di Marco Ferradini ha il testo di Herbert.
Con "Pagani per Pagani” hai confermato una notevole versatilità.
Ho sempre cantato queste canzoni fin da piccola e pur avendo una formazione di attrice, mi sono trovata a mio agio, i brani possono essere collocati nel "teatro canzone”, una dimensione questa che trovo nel contempo avvincente e divertente. Realizzando "Pagani per Pagani” ho cercato di rispettare lo spirito originale delle canzoni, che ritengo come "cucite addosso” ai numerosi ospiti del disco.
La reazione del pubblico mi sembra molto positiva
Ho realizzato uno spettacolo - concerto che ripercorre tutta la carriera di Herbert: da quella musicale a quella radiofonica, a quella di pittore, proposto a Milano al Teatro Franco Parenti di Milano e al Teatro Comunale di Ferrara.
Tornerà a Milano a giugno al Teatro Menotti. Non è una semplice esecuzione dei brani, ma uno spettacolo multimediale, con la proiezione delle opere artistiche di Herbert. Quella per le arti visive è stata una sua grande passione, della quale era tornato ad occuparsi, negli ultimi anni della sua vita, realizzava da solo i disegni delle scenografie dei suoi concerti. Al Festival dei due mondi di Spoleto presentò nel 1973 lo spettacolo "Pitture e Megalopolis” che era la versione italiana di "Megalopolis” che fu molto popolare in Francia. Il racconto è ispirato a "Medioevo prossimo venturo” romanzo di Roberto Vacca, ambientato nel 1999 in una città indefinita. Chiamavano Herbert il "canta pittore”, mio fratello nasce quindi come artista e successivamente diventa, autore, cantautore e conduttore radiofonico tra i più preparati ed amati in quegli anni. In attesa di proporre al pubblico "Pagani per Pagani” Caroline sarà in scena al Teatro Gerolamo di Milano, con due diversi spettacoli teatrali: sabato 8 novembre (ore 20.00) "MOBBING DICK” e domenica 9 novembre (ore 16.00) "LUXURIÀS”.