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A "Jazz Meeting" Gianluigi Trovesi e Gianni Coscia: "Ecco il nostro disco ispirato a Umberto Eco"

La coppia ha presentato a "Umbria Jazz" il nuovo lavoro "La misteriosa fiamma della regina Loana"

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roberto-cifarelli

Ci sono collaborazioni in campo musicale, che vanno ben oltre il semplice incontro tra musicisti, ma diventano qualcosa di più forte: un legame profondo, che unisce persone differenti, unite da un'identica sensibilità, che permette di dare vita a piccoli capolavori.

Ciò è accaduto anche nel ventennale sodalizio tra Gianlugi Trovesi ai clarinetti e Gianni Coscia alla fisarmonica. I due musicisti hanno presentato nei giorni scorsi a Perugia, durante “Umbria Jazz”, il loro nuovo progetto discografico che esce per la prestigiosa ECM.

L'etichetta di Monaco di Baviera rilascia:«La misteriosa fiamma della regina Loana», disco liberamente ispirato ad un romanzo di Umberto Eco. Il pubblico di “Umbria Jazz” ha accolto con grande calore i due musicisti, che come pochi altri sanno catturare l'attenzione, non solo con le note, ma anche con il racconto. "La misteriosa fiamma della regina Loana" è un progetto che vede brani di: Louis Armstrong, Glenn Miller e George Formby, parafrasando Janáček, immerso nella musica da film ed improvvisato in modo creativo. Nel repertorio il duo rivisita “Interludio”, un brano che Coscia ed Eco avevano scritto 70 anni fa e Trovesi crea una nuova composizione sulle lettere di Eco.

Cosi Gianluigi Trovesi illustra l'attesissimo progetto discografico: "Subito dopo aver terminato il lavoro su Offenbach - sostiene -, discutevamo sul futuro e volevamo dare vita ad un progetto per omaggiare Umbero Eco. Leggendo il romanzo “La Misteriosa Fiamma della Regina Loana”, è stato come se lo stesso Umberto Eco, ci suggerisse il repertorio. Gianni Coscia era amico d'infanzia del grande scrittore e semiologo, a lui si deve il 70% del progetto, anche se abbiamo scelto insieme i brani. La figura di Eco è fondamentale per noi, lui scrisse anche la prefazioni ai nostri dischi per la Ecm Devo dire che in questi anni mi sono trovato benissimo a suonare con Gianni, che ha raccolto l'eredità dei grandi fisarmonicisti del passato. Quando Gianni apre il mantice della sua fisarmonica è come se suonasse uno strumento a fiato. Teniamo molto alle performance dal vivo, oltre a suonare ci piace anche dialogare con il pubblico".

Questa l'opinione di Gianni Coscia sul nuovo lavoro discografico: "E' dedicato ad un romanzo meno conosciuto, dice il musicista, ma fortemente autobiografico del grande scrittore - spiega -. Tutte le cose che nel racconto lui attribuisce al protagonista, in realtà sono realmente accadute ad Umberto Eco. Gli episodi narrati si riferiscono ai tempi del ginnasio e quindi dell'adolescenza, poi l'amore mai dichiarato e la crisi religiosa, sono tutte cose sue. Il libro racconta anche dei brani che ascoltavamo nel nostra adolescenza. Trovo che tra il nostro disco ed il romanzo di Umberto Eco vi sia un profonda connessione, ci auguriamo che l'uscita del disco possa stimolare anche la lettura del libro. Con la musica non abbiamo solo suonato, ma anche raccontato, dal momento che tutto nasce dal racconto. Ritengo dei capolavori le note di copertina scritta da Eco, al quale mi ha legato una grande amicizia. Realizzando con Gianluigi «La misteriosa fiamma della regina Loana», siamo arrivati a commuoverci perché è un progetto che mi riporta a ricordi e alle musiche della nostra infanzia".