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Migranti, Viminale: "Due navi Ong non in linea con le norme" | La replica: "Seguiamo la legge del mare"

Direttiva del ministro Piantedosi sulle condotte di Ocean Viking e Humanity One: si valuta il divieto d'ingresso. Salvini: "Faremo rispettare regole e confini"

Migranti, Viminale: "Due navi Ong non in linea con le norme" | La replica: "Seguiamo la legge del mare" - foto 1
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Il Viminale è pronto a vietare l'ingresso a due navi Ong con a bordo oltre 250 migranti.

Il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, ha infatti emanato una direttiva ai vertici delle forze di polizia e della capitaneria di porto perché informino le articolazioni operative che "il ministero degli Affari esteri, con note verbali alle due ambasciate degli Stati di bandiera (Norvegia e Germania), ha rilevato che le condotte delle due navi Ocean Viking e della Humanity One in navigazione nel Mediterraneo non sono in linea con lo spirito delle norme europee e italiane in materia di sicurezza e controllo delle frontiere e di contrasto all'immigrazione illegale".

Le condotte, sulla base dell'articolo 19 della Convenzione internazionale delle Nazioni unite sul diritto del mare, saranno valutate ai fini dell'adozione da parte del titolare del Viminale, in qualità di Autorità nazionale di pubblica sicurezza, del divieto di ingresso nelle acque territoriali. Secondo il Viminale, le operazioni di soccorso delle due navi sono state svolte "in piena autonomia e in modo sistematico senza ricevere indicazioni dall'Autorità statale responsabile di quell'area Sar, Libia e Malta, che è stata informata solo a operazioni avvenute". Ed anche l'Italia è stata informata "solo a operazioni effettuate".

 

 

Perché le navi Ong rischiano lo stop? - Il passaggio delle navi Ong nelle acque territoriali italiane potrebbe essere considerato "pregiudizievole per la pace, il buon ordine e la sicurezza dello Stato costiero". E' quanto si legge nell'articolo 19 della Convenzione internazionale delle Nazioni unite sul diritto del mare, citato nella direttiva del ministro Piantedosi. Secondo la Convenzione, "le navi di tutti gli Stati, costieri o privi di litorale, godono del diritto di passaggio inoffensivo attraverso il mare territoriale". Ed il passaggio è inoffensivo "fintanto che non arreca pregiudizio alla pace, al buon ordine e alla sicurezza dello Stato costiero". Queste ultime condizioni si verificano se la nave in questione è impegnata in alcune attività, tra cui: "Il carico o lo scarico di materiali, valuta o persone in violazione delle leggi e dei regolamenti doganali, fiscali, sanitari o di immigrazione vigenti nello Stato costiero". La direttiva rispecchia quella analoga emanata dall'allora ministro dell'Interno, Matteo Salvini, nel marzo 2019.

 

Sos Humanity: "Seguiamo la legge del mare" - Al momento "non abbiamo ricevuto alcuna diretta comunicazione dalle autorità italiane. Come organizzazione di ricerca e soccorso seguiamo la legge internazionale del mare, salvando persone in difficoltà". E' la replica di Sos Humanity, l'Ong tedesca che gestisce la Humanity One, al momento in acque ad est di Malta con a bordo 180 persone soccorse.

 

Salvini: "Bene intervento Piantedosi sulle Ong" - "Bene l'intervento di Piantedosi a proposito di due Ong: come promesso, questo governo intende far rispettare regole e confini". Così il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, Matteo Salvini.

 

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